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Il lato oscuro della Luna

di Gialli.it 9 Luglio 2009

Intorno al 1976 cominciarono a circolare con insistenza voci sulla possibilità che la NASA, in collaborazione col il governo degli Stati Uniti, il 20 luglio 1969 avesse costruito all’interno di un set cinematografico l’allunaggio dell’Apollo 11. Un’ altra storia ad allungare il l’elenco delle leggende metropolitane moderne.
di BRUNO MATTIA GALLO
Tutto ebbe inizio con la pubblicazione di un libro di Bill Kaysing “We never went to the moon “. L’autore era un ex dipendente della Rocketdyne Research (azienda fornitrice di macchine per il progetto spaziale Apollo) ed era stato licenziato per inaffidabilità agli inizi degli anni ’60. La vendetta non si fece attendere. Il libro pubblicato nel 1976, fu poi utilizzato come fonte ufficiale nel 2001, per un documentario prodotto dal network americano Fox. L’obiettivo era confutare l’esistenza della missione Apollo.
Le prove per dimostrare la tesi del complotto si basano principalmente su tre direttrici.
La prima incentrata sull’analisi delle foto scattate dagli astronauti sulla luna. La seconda basata sulla valutazione delle conoscenze tecnologiche del periodo ritenute insufficienti a realizzare una missione così impegnativa . La terza è la considerazione della situazione politica dell’America che, in un contesto di guerra fredda, aveva un disperato bisogno di accrescere il proprio prestigio internazionale
Kaysing denunciò che lo sbarco sulla luna fu in realtà costruito ad arte in un set cinematografico situato nella base di Norton Air Force Base. Addirittura si ipotizzò che il regista incaricato dalla Nasa per curare il falso allunaggio sia stato Stanley Kubrick, ricattato dai servizi segreti a causa del presunto coinvolgimento del fratello Paul col partito comunista. Nel libro, l’autore non nega che il razzo Saturn V con gli astronauti Armstrong, Aldrin e Collins sia effettivamente partito da Launch Complex 39° del J.F.Kennedy Space Center, ma ipotizza che poi abbia “deviato” verso il polo sud o verso Oceano Pacifico. Successivamente si sarebbe proceduto al recupero, di uomini e mezzi per trasferirli nello studio cinematografico allestito per la bisogna.. La quarantena fu un espediente per organizzare perfettamente le interviste dei tre astronauti secondo un copione ben strutturato. Le poche le dichiarazioni dei protagonisti della storica impresa e lo scarso interesse mediatico che si esaurì inspiegabilmente in tempi brevissimi(le interviste ufficiali ad Amstrong nel complesso furono soltanto tre) suscitarono molte perplessità e avvalorarono l’ipotesi del complotto.  Ancora: molti dei tecnici della Nasa terminarono il loro rapporto di lavoro in quella missione e non furono mai più integrati.
Altre prove “inconfutabili” furono le testimonianze fotografiche scattate sulla Luna.
Ombre che divergono o addirittura spariscono, stelle scomparse dal cielo stellato lunare, polvere inesistente sulle attrezzature spaziale, strana luminosità non conforme alla direzione della luce solare, sassi su cui sono incise delle strane lettere e l’elevata quantità (121 foto in 15 minuti!!- tesi di Jack White) e la perfetta nitidezza delle fotografie sono state utilizzate ad arte per creare l’ipotesi del falso allunaggio. Gli elementi per far nascere una leggenda metropolitana ci sono tutti.
C ‘è da dire che prove a favore del’effettivo allunaggio sono sicuramente presenti. Basti pensare a i riflettori laser lasciati dalle missioni Apollo o ai campioni di roccia prelevati dagli astronauti. Questi ultimi infatti sono privi di ogni segno di arroventamento che sarebbe stato causato da un passaggio ad alta velocità attraverso l’atmosfera terrestre, se come qualcuno ha ipotizzato fossero state meteoriti. I filmati inoltre individuano perfette traiettorie di polvere, impossibili da avere in presenza di aria.
L’ultima prova, quella che risulta la più dimostrabile è l’impossibilità di far mantenere un segreto per decenni alle centinaia di migliaia di persone che lavorarono al progetto Apollo, senza contare che la missione fu “spiata” dagli avversari russi particolarmente ansiosi di smascherare una probabile farsa propagandistica. Un’altra leggenda… metropolitana che crolla miseramente!
In Italia la leggenda metropolitana arrivò soltanto nel 1978 con il film “ Capricorn One” che riaprì il dibattito sulla veridicità delle missione spaziali.
Del ricordo dell’allunaggio in Italia, ci ricorderemo soltanto della memorabile voce di Ruggero Orlando che contraddicendo Tito Stagno, dichiarò l’esatto momento dello sbarco del modulo Lem. Ma forse anche questa è una leggenda metropolitana?

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7 thoughts on “Il lato oscuro della Luna”

  1. “L’ultima prova, quella che risulta la più dimostrabile è l’impossibilità di far mantenere un segreto per decenni alle centinaia di migliaia di persone che lavorarono al progetto”: l’articolo è interessante, tnx, ma quel che riporto tra virgolette, scusate, ma non è significativo. Che centinaia di migliaia di persone abbiamo “abboccato” non significa NULLA., e nell’economia dell’articolo è inutile. Grazie.

  2. In queste pagine si trovano le foto che ha recentemente scattato la sonda LRO, in orbita attorno alla Luna per mappare con un dettaglio mai raggiunto prima tutta la superficie del nostro satellite.
    http://wms.lroc.asu.edu/lroc_browse
    Apollo 11, 14, 15, 16, 17:
    http://lroc.sese.asu.edu/news/index.php?/archives/76-LROCs-First-Look-at-the-Apollo-Landing-Sites.html
    Apollo 12:
    http://lroc.sese.asu.edu/news/index.php?/archives/98-First-Look-Apollo-12-and-Surveyor-3.html
    Apollo 14 (secondo passaggio)
    http://lroc.sese.asu.edu/news/index.php?/archives/91-Trail-of-Discovery-at-Fra-Mauro.html
    Apollo 11 (secondo passaggio)
    http://lroc.sese.asu.edu/news/?archives/101-Apollo-11-Second-look.html
    Apollo 17 (secondo passaggio, alta definizione)
    http://lroc.sese.asu.edu/news/?archives/137-Exploring-the-Apollo-17-Site.html
    Apollo 12 (secondo passaggio, alta definizione)
    http://lroc.sese.asu.edu/news/?archives/136-Apollo-12-Second-Look-Midday-on-the-Ocean-of-Storms.html
    Apollo 11 (terzo passaggio, alta definizione)
    http://lroc.sese.asu.edu/news/index.php?/archives/135-High-Noon-at-Tranquility-Base.html
    Le ultime tre immagini sono state scattate dopo che la sonda, un mese fa, si è abbassata alla minima quota orbitale: 50 km. In questo modo si è potuta ottenere una definizione di 50 cm/pixel, mentre le prime immagini avevano una definizione attorno a 1m/pixel. La sonda continuerà ad orbitare attorno alla Luna ancora per molti mesi e arriveranno altre e altre e altre immagini di quei siti. Nei quali, secondo alcuni (sempre meno), non ci sarebbe dovuto essere niente.
    Le immagini della sonda LRO si aggiungono a quelle già inviate lo scorso anno dalla sonda giapponese Selene/Kaguya, che ha mappato la superficie lunare con sistemi 3D ottenendo immagini perfettamente sovrapponibili a quelle scattate dagli astronauti durante le missioni Apollo 15 e 17:
    http://wms.selene.jaxa.jp/index_e.html
    Ecco due ricostruzioni in 3D basate sui rilievi altimetrici della sonda giapponese, confrontate con foto scattate dall’Apollo 15 e 17:
    http://img75.imageshack.us/img75/9225/selenea153dha0.jpg
    http://img75.imageshack.us/img75/1319/selenea173dtg3.jpg
    Dopo la Selene/Kaguya e la LRO sono in programma sonde di altre agenzie spaziali di diverse nazioni (Cina, India…).
    Quando il nuovo materiale fotografico si sarà accumulato cosa faranno i complottisti?
    Chiederanno scusa per tutte le baggianate scritte nei siti web e dette nei programmi TV di più infima qualità?
    ——
    P.S. Stanley Kubrick non aveva nessun fratello comunista chiamato Paul, e neppure Raul (come si legge in tanti siti complottisti). Aveva solo una sorella di nome Barbara Mary.

  3. Da 25 km quello schifo di foto?………….aaaaaaaaaah aaaaaaaaaah aaaaaaaaah aaaaaaah. Vergogna!!!

  4. Quelle schiffezze rappresentano le prove degli allunaggi??? Aaaaah!!! Da 25 km dalla luna quelle foto???…….Beh dopo di questo io propongo la reclusione in un manicomio della nasa…..

  5. Che bella la luna di cartone……….aaah aaaah aaah che belle immagini da 25 km!………..aaaaaaaah aaaaah troppo forti i geni della nasa complimenti……e beh con tutti i soldi che prendono………………

I commenti sono chiusi.





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