Uno Studio in Holmes, la più nota e prestigiosa Associazione sherlockiana d’Italia, vince la Caccia a Tesoro Internazionale sul detective più amato di tutti i tempi.
Si tratta di una delle più importanti competizioni del mondo sul “canone holmesiano” organizzata dalla The John H Watson Society.
Abbiamo chiesto ad uno dei membri del Team (Michele Lopez) di raccontarci com’è andata.
La John H Watson Society è una società piuttosto atipica nel panorama delle numerose associazioni mondiali che raccolgono gli appassionati delle storie di Sherlock Holmes. Sebbene in quasi tutte queste associazioni si sottolinei l’importanza del ruolo svolto dal dottor Watson nelle storie, sia come narratore sia come personaggio, l’accento è più spesso posto sulla figura di Sherlock Holmes: non a caso gli appartenenti a queste società si definiscono “sherlockiani” (termine prevalente negli USA) o “holmesiani” (termine preferito dagli europei). La JHWS è nata invece per raccogliere gli “watsoniani” e scopo principale della società è, per citare lo statuto, “il riconoscimento dei contributi del dottor Watson, spesso nascosti o fraintesi, ai casi, alle avventure e alle memorie che scrisse in qualità di primo biografo di Sherlock Holmes. La Società crede che Watson sia pari in statura a Holmes e che i risultati da lui ottenuti e il suo talento meritino ulteriori studi e ricerche.”
Don Libey
Fondata nel 2013 ad opera di un gruppo di appassionati americani, principalmente concentrati intorno al gruppo californiano dei “The Napa Valley Napoleons of Sherlock Holmes”, la JHWS pubblica un periodico semestrale, “The Watsonian”, che è diventato col tempo uno dei punti di riferimento degli studi nel settore. Uno dei fondatori e l’autentico motore delle iniziative della società, con il suo entusiasmo, era il compianto Don Libey, recentemente scomparso.
Autore di una “Biografia e Autobiografia di Sherlock Holmes” e per anni, oltre che appassionato del grande detective, membro del The Wolfe Pack, l’associazione che riunisce i fan di un altro grandissimo investigatore, Nero Wolfe, Don era l’autore dei quiz che venivano (e vengono tuttora) proposti settimanalmente sul sito della JHWS, nonché l’ideatore della grande Caccia al Tesoro internazionale da tenersi annualmente, divisa in competizioni individuali e a squadre. Si tratta di un quiz suddiviso in 100 domande (nella prima edizione del 2013, diventate poi 150 per l’edizione 2014) molto difficili e che non implicano solo una conoscenza approfondita del Canone holmesiano, ma abbracciano svariati aspetti storici, politici, artistici e letterari dell’epoca vittoriana. Il quiz viene pubblicato il 1° agosto e si ha tempo fino al 31 agosto per rispondere via mail al maggior numero di domande possibile.
La sfida
Noi di Uno Studio in Holmes, l’associazione degli holmesiani italiani, abbiamo partecipato per la prima volta con una nostra squadra all’edizione dello scorso anno, classificandoci al secondo posto nella categoria “squadre”.
Quest’anno, dopo la prematura scomparsa di Don Libey nel mese di marzo, il non facile compito di preparare il quiz per la caccia al tesoro 2015 è ricaduto su Margie Deck, membro del team vincitore dell’edizione 2014. Margie è tornata al formato delle 100 domande. La competizione, tenutasi come di consueto nel mese di agosto, ha visto la vittoria del team italiano di Uno Studio in Holmes, con 98 risposte esatte su 100 e 153 punti su 156 disponibili (alcune domande valevano 2 o 3 punti a seconda del caso).
Naturalmente siamo molto orgogliosi del risultato, considerando che si tratta di un quiz completamente in lingua inglese e che sfrutta ampiamente, nella formulazione delle domande, indizi verbali basati su sfumature e giochi di parole. I membri del team vincente sono: Michele Lopez (presidente di Usih), Stefano Guerra, Enrico Solito, Vera Mazzotta e Roberto Vianello.