Su Marte gli esperti della Nasa sono alle prese con un vero e proprio mistero. In una zona del pianeta rosso monitorata da Opportunity, è spuntato un misterioso ‘sasso’. Dodici giorni fa l’enorme pietra, luminosa e a forma di ciambella, non era lì. Lo testimoniano alcune fotografie presentate qualche giorno fa in California.
“Dio santo! Ma quella roccia non c’era. Dodici giorni fa non c’era. Non è possibile”.
Le parole corrono veloci. Come la concitazione. Che sale. Fino a diventare caos, tensione, curiosità, adrenalina.
Siamo nella sala conferenze del California Institute of Technology. L’aula è gremita. Sul palco c’è uno dei massimo studiosi della Cornell University. Si chiama Steve Squyres. E sta illustrando al mondo accademico le migliori foto scattate dal rover Opportunity della Nasa, che dal 24 gennaio del 2004, sta ‘monitorando’ il pianeta rosso. Marte, per intenderci.
Si tratta di centinaia di fotogrammi scelti tra una ‘play list’ di circa 187.000 immagini. Il pubblico segue attento le slide, ma ad un certo punto comincia a mormorare, poi a gridare. C’è poco da equivocare. Sul grande schermo sono appena apparse due foto pressoché uguali. Tutti le guardano incuriositi. Sono state scattate a dodici giorni di distanza l’una dall’altra. Sono uguali. Anzi. ‘Sembrano’ uguali. Perché quella di destra ha qualcosa che manca a quella di sinistra. Si tratta di uno spuntone di roccia a forma di ciambella. Tutto qui? Si. Tutto qui. Con il piccolo particolare che quello spuntone di roccia, o quel sasso, dodici giorni prima non c’era. E la sala si trasforma in uno stadio. Nessuno riesce a credere ai propri occhi. Su Marte si sta consumando un vero e proprio giallo. Il rover Opportunity della Nasa (che fu lanciato sul pianeta rosso poco meno di dieci anni fa) ha fotografato una roccia che, stando al confronto con le foto precedenti, non era presente dove appare attualmente. Come è possibile? Chi ce l’ha messo lì, quel pezzo di roccia, o quel sasso enorme?
Steve Squyres sorride divertito. Sapeva perfettamente l’effetto che avrebbe generato quella doppia foto speculare. E rimane in silenzio. Dice solo che loro, alla Nasa, a quella roccia misteriosa hanno dato anche un nome. Si chiamerà Pinnacle Island. Ed è realmente come si vede in foto: luminosa, simile ad una ciambella.
La folla di studiosi e appassionati commenta ad alta voce. Ma le spiegazioni non arrivano.
Steve Squyres lascia volare la fantasia. Ma alla Nasa qualche risposta hanno provato a darla. Quel masso potrebbe essere stato spostato dallo stesso Opportunity durante le manovre. Oppure potrebbe essere ‘rotolato’ da una ‘collina’ vicina o adddirittura essere stato scagliato in quel punto dall’impatto di un meteorite caduto in zona.
Difficile però da dirsi con certezza. Si sa solo che Pinnacle Island è un vero e proprio rompicapo e che ora la prossima missione del Rover sarà quella di chiarire la natura di quello spuntone misterioso.
Inutile dire che gli appassionati di ufo e di alieni hanno già un’idea di cosa possa essere il sasso a forma di ciambella. Scommettiamo?
E su Marte spunta una roccia luminosa
21 Gennaio 2014