“Non ho mai visto niente di simile!”. E’ con queste parole che Erik Tandberg, giornalista, consulente dello Space Center norvegese e grande appassionato di misteri extraterrestri, ha commentato quanto è accaduto ieri mattina tra Trøndelag e Finnmark, nella Norvegia del nord. E se lo dice lui c’è veramente da crederci. Per oltre due minuti centinaia di persone hanno assistito all’apparizione di una sorta di “buco nero” che produceva una spirale luminosa. Risultato? Nessuna spiegazione e tanti dubbi. Proviamo a capirci qualcosa. Magari tenendo presente che da quelle parti fenomeni del genere non sono poi tanto rari. A cominciare da Hessdalen, il paese delle luci misteriose.
di SONIA T. CAROBI
Partiamo da ieri mattina. Erano le 7.44 locali quando un puntino bianco si è spostato sopra le case come una stella cadente. Poi il “colpo di scena”. La piccola sfera si è fermata ed è “esplosa” generando una serie di cerchi concentrici sempre più luminosi.
Sembrava un’aurora boreale. Ha detto qualcuno. Ma c’è anche chi non ha dubbi. Era un razzo che probabilmente è scoppiato in aria producendo quella spirale luminosa che ha lasciato tutti senza fiato.
E fin qui siamo alla cronaca. Il fenomeno è stato fotografato e filmato. I telefoni dell’Istituto Metereologico Norvegese sono andati in tilt e da Mosca e Oslo si sono affrettati a smentire qualsiasi esperimento militare in corso. Nessun missile sarebbe stato lanciato da quelle parti. Giuro!
Il mistero si infittisce, ma nel pomeriggio comincia a circolare la notizia che poco prima dell’apparizione erano stati diramati dei comunicati che vietavano la navigazione nell’area interessata al fenomeno. L’ipotesi di un lancio “fallito” prende corpo, ma le domande questa volta rimangono senza risposta. Per tutta le serata il “buco nero” sulla contea di Finnmark rimane un “oggetto non identificato” e in divertissement per appassionati di ufo e alieni.
A nessuno è sfuggita la concomitanza del curioso episodio con l’inizio del summit sull’ambiente a Copenhagen. In rete si rincorrono le ipotesi più incredibili. E’ un segnale forte è chiaro, dice qualcuno, della volontà dei “nostri amici extraterrestri” di farsi notare in qualche modo. Quel buco nero è un “wormhole” (si noti che il termine è una delle parole chiave più digitate per saperne di più sul fenomeno norvegese) , uno buco spazio-temporale. Una porta per universi “altri”.
Siamo in piena fantascienza. Non c’è dubbio. Il problema, però, è che nessuno, per ore, si è fatto avanti e ha tentato di dare una spiegazione plausibile. E come sempre accade in questi casi, la Rete si è sbizzarrita. Senza freni. Ci sarebbe da chiedersi di chi è la colpa, in questi casi. Non sarebbe stato meglio tirar fuori uno straccio di spiegazione?
Niente. Silenzio assoluto. La spirale luminosa rimane un mistero. L’ennesimo enigma di cui si parlerà per giorni. E allora vale la pena ricordare che proprio da quelle parti, un altro fenomeno si ripete da anni senza che nessuno sia riuscito a dare una spiegazione valida. Avete mai sentito parlare di Hessdalen?
Il paese delle luci misteriose
Hessdalen è un villaggio di poco più di duecento abitanti, a sud-est di Trondheim. In Norvegia, ovviamente. Da quelle parti è ormai dagli inizi degli anni ’80 che si ripetono con una frequenza disarmante apparizioni di questo tipo. “Si tratta – ha spiegato al Cicap Massimo Teodorani, astrofisico che lavora presso la stazione radioastronomica del CNR – di fenomeni di luce dalla forma generalmente sferica e di colori svariati, prevalentemente bianco e rosso, caratterizzate da pulsazioni irregolari a volte di lunga durata. Hanno la caratteristica di apparire sia in cielo, che in prossimità del terreno e con una traiettoria a scatti: appaiono in un punto, si spengono di colpo come con un interruttore, e poi riappaiono in un altro punto”.
Per gli studiosi almeno l’80 per cento di queste luci sarebbero il prodotto di uno “scambio” di energia termica, elettrica e chimica tra un plasma e un’atmosfera ricca di vapor d’acqua e aerosol. Durante questo “Scambio” verrebbero generate palle di luce dai profili nettissimi come quelli che tutti possono osservare facendosi una “passeggiata” ad Hessdalen.
Spiegazione inattaccabile, a quanto pare. Eppure, a leggere con attenzione tutti gli articoli relativi a queste luci, quello che salta all’occhio è l’uso insistente del condizionale. Insomma siamo di fronte a delle ipotesi, magari anche molto vicine alla realtà, ma senza una controprova decisiva.
E allora su Hessdalen per anni si è detto tutto e il contrario di tutto. E c’è anche chi si è spinto fino ad immaginare che quelle luci rappresentino un tentativo da parte di creature intelligenti extraterrestri di entrare in contatto con noi. Insomma proprio nel piccolo villaggio norvegese sarebbe stato creato una sorta di stargate che permetterebbe di collegare in maniera quasi istantanea due punti dello spazio.
Anche in questo caso fantascienza allo stato puro. Quello che però lascia quantomeno incuriositi è il termine con il quale è stato descritto il fenomeno di ieri mattina. Tutti, anche i più grandi quotidiani nazionali, hanno parlato di buco nero.
Ora noi non siamo degli esperti, ma non si era detto che nei buchi neri la materia scompare dalla vista del resto dell’universo e lacera lo spazio-tempo fino a generare, pare, un varco per altri universi?
Forse ci sbagliamo. Anzi. Ci sbagliamo senz’altro. Ma allora perché quanto è accaduto ieri mattina non viene definito come semplice fenomeno luminoso? Almeno non stiamo qui a lambicarci il cervello sul perché anche la stampa “accreditata” utilizzi termini impropri che poi generano teorie che la stessa stampa deride allegramente. Ecco. Sarebbe il caso di cominciare ad usare le parole giuste.
Perché sennò, poi, non è poi tanto colpa nostra se stiamo qui a parlare di Ufo ogni giorno che dio manda in terra.

Norvegia, nessuna spiegazione sul buco nero. Eppure quella spirale ricorda le luci di Hessdalen
10 Dicembre 2009
In giro per Internet si possono vedere le bellissime foto che hanno interessato il fenomeno, ma consiglio sopratutto la visione dei filmati, facilmente reperibili su YouTube!!!
Sia chiaro, non si tratta di UFO, è un semplice missile, ecco la spiegazione:
La BBC riferisce che “una dichiarazione da Mosca ha successivamente confermato che le luci erano state provocate da un lancio fallito di un missile da un sottomarino russo” (“a statement from Moscow later confirmed that the lights had been caused by a failed missile launch from a Russian submarine”).
Quindi, tranquilli, non siamo ancora stati invasi dagli Alieni!!!
siamo tutti alieni di qualcun altro.
e, più alieni degli altri, sono quei signori che si aggrappano all’ipotesi missile. basta arrampicarsi sugli specchi, d’ora in avanti dovremo avere il coraggio e la lucidità di vedere certe cose per quel che sono e non inventare scuse infantili per salvaguardare le tristi routine delle brave massaie di questo pianeta miope.
Un lancio di un missile da parte di un sottomarino russo? durante la consegna del premio nobel al presidente Americano ? Se faccio 1+1 è una guerra scampata. Ho visto i video su youtube sicuramente sono molto più genuini delle affermazioni che da la BBc dichiara per coprire non sò cosa…
Ma un lancio di un missile si distinguerebbe da quello che ho visto sui video.
La scìa di combustione dove è ? il rumore della combustione stessa ? Cosa centra durante il lancio la forma a spirale e la luce blu/bianca . Se fosse stato un lancio fallito sarebbe deflagrato alle prime variazioni di traiettoria ,ed il botto si sarebbe sentito a molti km. No secco , avrei creduto più ad un’altra storia ,magari fuochi d’artificio innovativi in preparazione al capodanno 2010.
Diego apri gli occhi va! Stefano, l idea dei fuoichi innovativi non e male davvero! Dovevi lavorare per il governo, sicuramente non eravamo qui a quest ora!! Ahuahuahua Gente aprite gli occhi!!
ps: Stefano meno male che non lavori per il governo!