Perché nessuno ha mai voluto aprire un’indagine sulla misteriosa moria di pecore di Alvignanello?
Questi e altri strani aspetti del mondo ‘extraterrestre’ saranno discussi domani al Convegno del C.Ufo.M (Centro Ufologico Mediterraneo) a Pomezia.
Ma sul ‘caso Avignanello’ pare ci siano delle novità. “Anche perché – dice il presidente Angelo Carannante – su quella incredibile storia abbiamo deciso di indagare noi”.
Era la sera del 15 dicembre 1996 quando i cani cominciarono ad abbaiare.
Andrea e sua moglie stavano vedendo la Tv. Ma c’era qualcosa, nell’aria, quella notte. Qualcosa di strano, di incomprensibile. Una sensazione di sventura.
Il giorno dopo, alle sette e mezza di mattina, nel recinto dove Andrea allevava il suo gregge, 90 pecore erano morte. Il resto erano scappate via.
Non una goccia di sangue sul corpo degli animali. Solo due fori alla gola. Punto.
Comincia così una delle storie più incredibili della Campania. Il ‘mistero di Alvignanello’, una piccola frazione del comune di Ruviano, in provincia di Caserta. Animali trovati morti, uccisi con modalità misteriose, e nessuna spiegazione razionale. Neanche dai veterinari. Meno che mai dalle forze dell’ordine.
Sono anni che il C.Ufo.M tenta di capirci qualcosa. Sono anni che il presidente del Centro, Angelo Carannante, tenta di far capire che si tratta di un fenomeno sul quale bisognerebbe indagare seriamente. Ma niente. Nessuno ne vuole più parlare. Anzi, ogni indagine privata non è vista di buon occhio, ed ora, proprio in occasione del Convegno di Pomezia, che si terrà domani (domenica 20 settembre) Carannante e gli appassionati di Ufo che animano il suo Centro, hanno deciso di ribadire che su quella storia proveranno ad andare fino in fondo.
“I fatti – dice il presidente del C.Ufo.M – si sono ripetuti. Poco tempo dopo quella assurda notte altre pecore sono state trovate uccise con le stesse modalità. E sono morti anche molti cani che le proteggevano”.
Carannante sostiene che le nuove indagini debbano partire da molte impronte trovate nella zona. E definite, da alcuni veterinari, come “appartenenti ad un animale che deve aver subito un’alterazione genetica”.
Non si tratta di un alterazione, spiegheranno domani al Convegno, ma semplicemente dell’ennesima prova dell’esistenza, in quella zona, del Chupacabras, una sorta di creatura aliena presente, sempre, nelle aree dove sono stati segnalati molti avvistamenti di Ufo.
E Alvignanello dal lontano 1954 è definita il ‘paese degli Ufo’. Con il record di segnalazioni e anche una serie di casi sconcertanti. Come il rapimento alieno di un contadino della zona. E come il grande cerchio nel terreno ritrovato da un altro agricoltore nella sua proprietà.
Domani il ‘caso Alvignanello’ sarà al centro del dibattito degli ufologi, e c’è da giurarci che se ne sentiranno delle belle.
Vi terremo aggiornati.