E’ la saga letteraria più letta nel mondo. Ma dal 2001 è anche un vero e proprio trionfo cinematografico. L’11 settembre del 2007 Barry Mayer e Alan Horn della Warner Bros dichiararono che Harry Potter è la serie cinematografica più produttiva di tutti i tempi. I primi cinque film hanno incassato 4,47 miliardi di dollari. Ma questa è sola la prima cifra di un fenomeno da capogiro. Fatto tutto di numeri. Magici. Assolutamente magici.
di ADRIANA D’AGOSTINO
Provate a mettere adagiati uno accanto all’altro tutti i volumi Bloomsbury di Harry Potter: vi accorgerete di aver coperto l’area che occuperebbero 1000 stadi da calcio. Adesso impilate uno sull’altro le copie dell’Ordine della Fenice vendute solo il primo giorno di uscita in libreria: raggiungerete un’altezza pari a 12 volte quella dell’Everest. Ora, se avete un po’ di tempo, provate a leggere tutte le copie della saga vendute sinora mantenendo il ritmo di uno al giorno: impiegherete 700.000 anni. Proprio così. Perchè i 7 libri realizzati dalla scrittrice J.K. Rowling hanno venduto 325 milioni di copie in tutto il mondo, sono stati tradotti in 65 lingue tra cui Zulu, Latino e Greco antico e per abbreviare i tempi, in Italia sono state ingaggiate due diverse traduttrici per il settimo ed ultimo libro Harry Potter e i Doni della Morte.
Era il 1997 quando la giovane Joanne inventa la storia di 3 piccoli maghi che avrebbero incantato l’intero pianeta. Il racconto parte da un indirizzo, il numero 4 di Privet Drive, casa degli odiati zii adottivi di Harry Potter. Poi il viaggio di Harry verso la scuola di Magia e Stregoneria. Dal magico binario 9 e tre quarti della stazione di Londra, parte l’unico treno per Hogwarts. Da qui in poi la storia verrà arricchita da numeri impressionanti: 192 i personaggi, 63 le formule usate tra pozioni, incantesimi ed oggetti magici, 14 le materie insegnate agli apprendisti maghi che frequentano la scuola di magia, tra quelle obbligatorie fino al sesto anno e quelle da scegliere dal terzo anno in poi.
Tra i molti protagonisti spiccano quelli il cui nome comincia con la lettera P, ben 19. Subito dopo segue la S con 17, e così via fino alla U, lettera iniziale di un solo personaggio. Uno solo è anche il nome da non pronunciare, quello del Signore del Male, Lord Voldemort, che ha diviso la sua anima in 7 horcrux e che discende dalla famiglia dei 3 maghi Peverell, possessori dei 3 doni della morte.
Il fenomeno Potter è inarrestabile: è stato calcolato che la Rowling guadagna 388 sterline a parola, circa 576 euro.
Daniel Radcliffe, attore protagonista dei 7 film ispirati alle avventure del maghetto, guadagna, per ognuno di questi, 13.000.000 di dollari. Film realizzati nell’arco di 9 anni da 4 diversi registi con eguale successo.
Non si contano i gruppi ed i fanclub che ogni giorno nascono su Facebook sull’ onda dell’entusiasmo potteriano. D’altra parte basta digitare le parole Harry Potter su Google per ottenere oltre 103.000.000 di siti. In più, fa sorridere pensare a quante ipotesi girino sul web tra gli appassionati nel tentativo di calcolare il numero esatto degli studenti presenti a Hogwarts e divisi nelle 4 storiche casate di Grifondoro, Serpeverde, Corvonero e Tassorosso. Nessuno è ancora riuscito a trarre una stima precisa, ma i numeri oscillano tra i 1000 e i 10.000. Dato ancor più singolare, se rapportato alla quantità degli studenti, è quello relativo al numero così basso di professori, circa 25. Ed 1 solo bidello.
In definitiva, nella storia dell’uomo, sono solo due i libri che hanno superato i 325.000.000 di copie. Provate ad immaginare quali sono: la Bibbia ed il Libro Rosso di Mao.
Harry Potter, tutti i numeri di un fenomeno
13 Luglio 2009