Forse ad una svolta le indagini sulla morte di Michael Jackson.
Conrad Murray, il medico che aveva in cura il cantante e che, la notte tra il 24 e il 25 giugno scorso, gli somministrò una dose letale di Propofol, avrebbe deciso di consegnarsi alle autorità qualora nei suoi confronti venisse avanzata l’accusa di omicidio colposo.
La decisione di Murray accelererebbe le indagini permettendo agli inquirenti di fare finalmente luce sulle ultime ore del Re del Pop.
La notizia è stata resa nota dalla portavoce di Murray, Miranda Sevcik, che ha anche comunicato alla stampa l’attuale residenza del cardiologo. Murray sarebbe a Los Angeles in attesa di collaborare con chi sta lavorando al “caso Jackson”.
Inutile dire che qualora l’accusa venisse confermata, con questa mossa il medico di Michael verrebbe ritenuto “solo” colpevole di gravi negligenze nell’esercizio della professione medica, ma cadrebbero le accuse di volontarietà e premeditazione in quello che ormai viene considerato, a tutti gli effetti, un omicidio.
Si chiude così un altro doloroso capitolo relativo alla morte di uno dei musicisti più amati del secolo scorso. E per certi versi la decisione di Murray può essere considerata un piccola vittoria del comitato “This Is Not It” che nelle settimane scorse aveva organizzato una petizione mondiale per far luce sulle responsabilità che hanno portato alla morte di Jackson.
La raccolta di firma, partita proprio dalla Rete, aveva visto coinvolti milioni di fan che ora possono finalmente vedere chiariti i tanti dubbi e misteri su quanto accadde il 25 giugno nella villa di Los Angeles dove la popstar viveva con il suo entourage.
La stessa villa che, secondo molti, Murray usava come “clinica casalinga”. Il cardiologo, infatti, aveva deciso di esercitare la sua professione solo per Michael. Aveva scritto una lettera ai suoi pazienti e aveva troncato ogni altro rapporto di lavoro. Il suo incarico di “medico personale” di Jackson gli fruttava una cifra che oscilla intorno ai 150 mila dollari al mese. E sempre secondo i bene informati con questa cifra Murray contava di estinguere i ben 435 mila dollari di debiti accumulati dopo alcune cause legali perse.
Prima di lavorare per il cantante, Murray operava in alcune cliniche, nel Nevada e nel Texas. Il medico si era laureato nel 1989 al Meharry Medical College. Nel Tennessee.
Per assicurargli la massima privacy a lui era riservata una residenza nel piccolo centro balneare di Santa Monica, dove aveva organizzato in vero e proprio nido d’amore per accogliere la spogliarellista Nicole Alvarez.
Murray si recava da Jackson solo quando il cantante lo chiamava. Come quella maledetta notte di sette mesi fa. (stc)
Svolta nelle indagini sulla morte di Michael Jackson Conrad Murray ha deciso di collaborare
4 Febbraio 2010
SALVE,
SONO ROSARIA FAN DI MICHALE FINALMENTE ERA ORA INFAME
TU LO HAI UCCISO MERITI LA GALERA TI DOVEVI CONSEGNARE PRIMA MICHALE J LA GIUSTIZIA NON NE HA MAI AVUTA MAORA FINALMENTE SPERO DI SI HA SOFFERTO TROPPO NONSAPEVI CHE IL PROPOFOL è DISTRUTTIVO? MA CHE RAZZA DI MEDICO è?
ECHI CI VINE DA LEI
MICHAEL SONO CONTENTA PER TE FINALMENTE AVARI GISUTIZIA
ALMENO SPERO
TUA ROSARIA I LOVE YOU SO MUCH
NON MERITAVI DI MORIRE COSI PRESTO
Spero soltanto che giustizia venga fatta…Deve pagare per ciò che ha fatto..Anche se l’omicidio “colposo” proprio non mi va giù…
Sono contenta che la giutizia sia fatta , ma soprattutto sono contenta che è stata fatta luce su questo caso . Io non so se Michael avrebbe davvero voluto questo…fatto stà che oramai , la luce che illuminava la mia vita , i miei occhi si è spenta per sempre . è stato il mio unico grande amore e non ho avuto neanche un occasione per vederlo dal vivo , questo mi fa e mi farà soffrire eternamente …
<3 Ti amo Michael , e lo continuerò a fare x smpre <3
Murray non è l’unico responsabile della sua morte!
Purtroppo Murray è un pesce piccolo…è solo la punta dell’icerberg…tanti altri sono responsabili della sua morte..spero solo che gli inquirenti non si fermeranno all’arresto di Murray (sempre che lo arrestino)ma che andranno avanti e che tutti coloro che lo hanno portato alla morte pagheranno per avercelo portato via!!!
JUSTICE FOR MICHAEL!!!!!
completamente d’accordo con te, June!
Ritmo, fantasia, stile, a mio parere i 3 tratti distintivi più salienti, del grande RE del Pop.
E’ morto prematuramente, assassinato dalle mani di chi doveva curarlo. E’ una storia che infonde molta tristezza.
Mi consola il fatto, che chi lo ha ammazzato, subisce così tante mie maledizioni da sperare che non gli arrivino mai, sennò per lui son guai seri, garantito!
Quando ho bisogno di una Carica, solo tu sai darmela! Per sempre!
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