Birmingham. Un incidente d’auto. La tragica decisione di amputarle una gamba. Lei si sveglia da un coma di tre settimane e racconta: “Sono sonnambula. Guidavo, ma stavo dormendo”.
Quando il sonnambulismo si trasforma in tragedia. E’ capitato a Billesley, a pochi passi da Birmingham. Kelly Jackson, una ragazza di 26 anni era appena rientrata a casa dopo una serata con gli amici. La nonna la vede entrare nella stanza da letto, mettersi il pigiama e addormentarsi. Poche ore dopo Kelly era sulla sua Mini Cooper, ancora in pigiama, che correva all’impazzata su una strada provinciale. La sua corsa è finita on uno schianto. Su un albero lungo il ciglio della strada.
Quando l’hanno tirata fuori dall’auto era già in coma. E ci è rimasta per tre settimana. Durante le quali i medici del Queen Elizabeth Hospital sono stati costretti ad amputarle una gamba.
Al risveglio il racconto: “Soffro di sonnambulismo. Non mi ricordo nulla di quella note. Dormivo”.
Il suo non è l’unico caso tragico di sonnambulismo. Il fenomeno è antico, ma negli ultimi anni sta facendo regisrare un’impennata preoccupante. La fascia d’età più a richio è quella che va dai 7 ai 12 anni, e di solito tende a scomparire con lo sviluppo. Negli adulti è collegato a patologie nevrotiche o psicotiche.
Secondo gli studiosi la fase più delicata è quella delle prime ore di sonno, ma non dura molto. E non è ancora identificata come una malattia, ma solo come un disturbo del sonno.
Uno dei casi più famosi, ma non tragici, si è registrato quale mese fa in Nuova Zelanda. Dove una bambina è stata filmata mentre suonava il pianoforte completamente addormentata. Il video fece impazzire la rete e divenne virale in poche ore. Anche perché, secondo i genitori, la ragazzina non sapeva affatto suonare quello strumento.
Si disse che nel sonno un ‘talento’ nascosto si stesse esprimendo incontrollato.

Quando il sonnambulismo diventa tragedia
Si schianta contro un albero. Guidava, ma stava dormendo
7 Settembre 2015