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La beffa di Nessie

Ritrovato il mostro, ma era quello di un film

di Gialli.it 13 Aprile 2016

Sono quasi cento anni. E non smetteranno mai di cercarlo. C’è poco da fare il vecchio caro Nessie rimarrà la chimera di tutti gli appassionati di misteri e leggende.
L’ultima ‘operazione’ è in corso in questi giorni. Protagonista una società norvegese, la Kongsberg Maritime, che nel lago scozzese sta sperimentando una serie di nuove apparecchiature di ricerca. Ad oggi nessuna scoperta particolare. Tranne la testa del mostro. Quella del film Vita privata di Sherlock Holmes!
Le storie sono così. Si rincorrono, si intrecciano, si confondono. E poi Nessie e Holmes hanno sempre avuto qualcosa che li accomunava.
Quella dei giorni scorsi, però, è stata una sorpresa divertente e da raccontare.
Dunque. Una società norvegese decide di farsi un po’ di pubblicità tentando l’ennesima caccia, al mostro di Loch Ness.
Arrivano sul lago in pompa magna e si organizzano anche per fare il back stage di tutto il lavoro. Foto, filmati. Nulla passerà sotto silenzio.
Cercano nelle acque dolci dello strafamoso laghetto delle Highlands scozzesi convinti anche che se qualcosa c’è loro la troveranno.
Passa meno di una settimana e sui monitor delle attrezzature che scandagliano il fondale di Ness si delinea una strana immagine. Ha una testa, un collo allungato, un corpo… Dio santo, è lui! Un brivido corre lungo la schiena dei membri del team. Ce l’hanno fatta sul serio. Hanno trovato Nessie. O forse solo la sua carcassa.
Si scende. Col cuore in gola. Forse sono ad un passo dalla Storia.
Quello che riportano non è esattamente il mostro che venne avvistato per la prima volta nel 1930, ma una sua copia quasi perfetta. Una ‘macchina di scena’ utilizzata nel film di Billy Wilder “Vita privata di Sherlock Holmes”.
La produzione aveva perso quel giocattolino nel 1969. Il mostro che avrebbe dovuto terrorizzare l’investigatore più celebre del mondo affondò prima di andare in scena. E se ne dovette costruire un altro. Spostando anche le riprese in un set di uno studio cinematografico.
Se l’erano dimenticata tutti quella ‘finzione’ da cinema.
L’altro giorno rieccola. Un mostro ancora più finto di Nessie.
Applausi. Imbarazzo. Risate.
Fine della storia.

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