Sarebbe stata ritrovata la reliquia col sangue di Karol Wojtyla, trafugata qualche giorno fa dalla Chiesa di San Pietro della Ienca, in provincia di L’Aquila.
A sottrarre la preziosa ampolla (una delle tre esistenti al mondo) tre malviventi già noti alle forze dell’ordine. Due sarebbero della zona, un altro sarebbe di origini sudamericane. Tutti e tre tossicodipendenti.
Il pm David Mancini, che stava seguendo il caso, li sta interrogando in queste ore. Pare, infatti, che la reliquia sia stata fatta a pezzi e che manchi proprio il pezzettino di stoffa col sangue di Giovanni Paolo II.
Furto su commissione? Pista satanica? Dalle prime indiscrezioni la vicenda è molto più semplice. I tre avrebbero agito solo ed esclusivamente per recuperare un po’ di soldi, magari proprio per comprare della droga. Secondo gli inquirenti, infatti, i tre non avrebbero neanche capito fino in fondo il valore della reliquia.
La caccia è stata serrata e veloce. In pochi giorni gli investigatori che stavano dando la caccia al piccolo pezzo di stoffa trafugato, si sono convinti che i ladri non dovevano essere andati troppo lontano. E si sono mossi a colpo sicuro.
Un primo pezzo della reliquia è stata trovato nei pressi del Sert di Collemaggio. A qual punto sono stati fermati due ragazzi della zona e nell’appartamento di uno dei due è saltato furi un secondo pezzo del prezioso sacrario. Una terza ‘parte’ della refurtiva, forse proprio la stoffa intrisa col sangue del papa, sarebbe invece stata trovata in un alloggio del progetto Case della frazione di Tempera. Ma la notizia non è ancora stata confermata.
Vi terremo aggiornati.
Forse ritrovata la reliquia col sangue di Wojtyla
30 Gennaio 2014