Fu annunciato come il più grande evento horror d’Italia. Tre serate a fine ottobre, ad un passo da Halloween, per viversi un’esperienza estrema in un palazzo diroccato. 6500 metri di paura. Metà Escape Room, metà Urban Game, “Dentro l’Abisso” non ha fatto neanche in tempo a chiudere le prenotazioni (che andavano velocemente verso il sold out) che la procura di Milano ha bloccato tutto per “ violazione delle norme anti-infortunistiche”. E ciao ciao eventone all’insegna della paura.
L’idea era venuta ad una società esperta di giochi interattivi. La promozione dell’evento era stata perfetta, intrigante, affascinante. “Ci teniamo a specificare che si tratta di un’esperienza ESTREMA: ciò implica la disponibilità del partecipante a vivere scene particolarmente intense e fuori dall’ordinario, o ad affrontare tematiche decisamente sensibili che per alcuni potrebbero risultare potenzialmente sgradevoli o terrorizzanti (ma mai e in nessun caso illegali o pericolose). Questo rende Dentro l’ABISSO un evento assolutamente vietato ai minori di 18 anni, deboli di cuore e donne in stato di gravidanza”.
Poche righe, furbe, e la notizia aveva fatto il giro del web.
A fare il suo, naturalmente, anche la splendida e terrificante location. Una palazzina spettrale nei pressi di Rogoredo, nella periferia industriale di Milano. 600 i prenotati per la serata di debutto. Tutti pronti per questa escape room formato XXL. Tutti decisi ad andare fino in fondo ad un’avventura terrificante. Due ore di adrenalina pura e 25 attori nascosti nel buio. Un po’ come hanno già fatto a Napoli, quelli di The Game e Jack. E invece qualcosa è andato storto. La procura ha ritenuto troppo pericoloso l’evento, e ha bloccato tutto.
Naturalmente gli organizzatori ci riproveranno. “Lo scorso anno eravamo in più di 1000 e nessuno è uscito fuori dal gioco con un graffio”. Staremo a vedere. In tutti i casi “Dentro l’abisso” è solo l’ultima frontiera dell’evoluzione delle Escape Room, che quattro anni fa si vissero un vero e proprio boom nazionale. Il fenomeno durò qualche anno poi sembrava esaurito, fino a quando non si incrociò con gli Urban Game e con i Giochi di Ruolo a tema metropolitano e fantasy. E fu il rilancio.
All’origine rimangono comunque i Murder Party inglesi. La Cena con Delitto, per intenderci. Madre di tutti i giochi d’indagine. E la sua prima evoluzione, ideata proprio a Napoli, dal creatore di The Game e Jack. Il nostro direttore, Ciro Sabatino. Così almeno ci prendiamo una legittima paternità.