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Treno d'oro. Ecco chi l'ha ritrovato

Svalati nomi e volti dei due misteriosi cercatori di tesori di cui si parla da settimane

di Ciro Sabatino 4 Settembre 2015

16 giorni dopo la clamorosa notizia, svelati i nomi e i volti dei due ‘misteriosi’ cercatori di tesori che hanno individuato il treno d’oro di Hitler in una galleria abbandonata di Walbrzych, in Polonia.
Si chiamano Piotr Koper e Andreas Richter. Davanti alle telecamere della Tvp polacca hanno letto uno strano comunicato.
Erano imbarazzati. Evidentemente tesi.
Non hanno voluto rispondere ad alcuna domanda, ma hanno preferito leggere un breve comunicato. Per non sbagliare. Per non essere fraintesi.
Alla fine la sensazione è che siano stati quasi obbligati ad apparire in video e svelare nomi e volti, perché ormai in Polonia la situazione è insostenibile. E non è uno scherzo.
loro
Partiamo dal comunicato
Una ventina di righe. Poco più. E solo per dire che non è colpa loro. Il clamore dei media, l’invasione di Walbrzych e tutto il resto (quindi anche gli incendi, le minacce, i furti e tutti gli strani episodi che si stanno consumando in queste ore ndr). Loro si sono solo presentati alle autorità polacche il 18 agosto per comunicare del treno, per mostrare delle immagine realizzate con un geo radar e per dire che qualsiasi cosa ci sia in quel treno comunque potrà diventare un’attrazione turistica senza precedenti.
Sul contenuto non si sono sbilanciati. Ma nel comunicato rivendicano il diritto al 10 per cento di quanto ritrovato.
Perché senza mezzi termini (almeno questo) confermano di avere la prova certa dell’esistenza del convoglio.
Anche sulla posizione del treno d’oro, Koper e Richter si sono mantenuti ‘larghi’. E’ in Bassa Slesia, hanno detto. Anzi ‘letto’. Punto.
Alla fine del comunicato, che ha lasciato tutti molto perplessi, il giornalista di Panorama Tvp2 ha svelato che i due non si sarebbero mai fatti avanti fino ad ora perché preoccupati per la loro stessa vita.
Le reazioni
Inutile dire che i due cercatori di tesori hanno spiazzato tutti. In un momento in cui sulla vicenda del treno c’è molta confusione.
C’è stato anche chi ha sostenuto che fosse in corsa un veloce dietro front del Governo polacco, non più tanto sicuro della storiellina del treno.
In realtà si tratta di acqua sul fuoco in una situazione che sta diventando surreale. A Walbrzych sono veramente ‘sbarcati’ centinaia di cercatori di tesori e la polizia è costretta a piantonare l’intera area giorno e notte.
People pass fire-fighter service cars, after an evening forest fire at at an area where a Nazi train is believed to be, in Walbrzych, southwestern Poland
C’è però una notizia che sgombra il campo da tutte le voci di marcia indietro sul treno. L’altra notte decine di militari, artificieri, sarebbero arrivati in città proprio per valutare il problema ‘mine’. Molti dicono che gli scavi per arrivare al treno saranno molto più veloci di quanto si stia tentando di far credere.
Tour guide Maciej Meissner stands in front of tunnels, which are part of the Nazi Germany "Riese" construction project, under the Ksiaz castle in an area where a Nazi train is believed to be, in Walbrzych, southwestern Poland
Staremo a vedere. Intanto nei negozi di Walbrzych è possibile acquistare la maglietta del Gold Train. Così. Tanto per dire “c’ero anch’io”.
E poi qualcuno dice che non è stato un grande business.
Leggi tutti gli articoli sul treno d’oro dei nazisti nel nostro dossier.

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