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Luna, la "prima volta" quarant'anni fa Ma i nastri dell'impresa si sono persi. Ed è giallo!

di Gialli.it 20 Luglio 2009

Dovevano servire a festeggiare nel migliore dei modi i quarant’anni dell’uomo sulla Luna. E invece, proprio nel giorno del revival, arriva l’annuncio imbarazzante. E ufficiale. “Non ci sono più!”.  I nastri con le immagini originali dei primi passi di Armstrong e Aldrin sulla luna, trasmesse a Houston nel luglio 1969 dalla telecamera installata sull’Apollo 11, si sono persi.
di SONIA T. CAROBI
Li hanno cercati tre anni. Li hanno cercati in tutti gli archivi della Nasa. Poi si devono esser detti che ormai non era più il caso di bluffare. E allora, proprio alla vigilia delle quaranta candeline accese sulla torta dell’allunaggio, è toccato a Richard Nafzger, uno dei tecnici che all’epoca si occupò della delicatissima impresa di ricevere dalla Luna immagini televisive trasmesse da una telecamera miniaturizzata, confessare che quel materiale è ormai scomparso. “Forse, durante gli anni Ottanta, quando queste vecchie cassette magnetiche erano ancora efficienti, qualcuno le ha usate per registrare nuovi dati e immagini”. E arrivederci e grazie.
Eppure per ottenere quella diretta sgranata furono necessarie acrobazie tecnologiche incredibili. In un’epoca in cui la televisione era tutta analogica, senza elaborazioni computerizzate, i video a bassa risoluzione (320 linee orizzontali), fuori standard (10 fotogrammi al secondo, quindi slow-scan), furono convertiti piazzando una telecamera standard davanti a un apposito monitor ad alta persistenza d’immagine.
“Sia chiaro – assicura Nafzger – le immagini cancellate non mostrano nulla che non sia già stato visto. Si tratta semplicemente di una ripresa in qualità nettamente migliore delle immagini già viste”. Una ripresa che non vedremo più. Capitolo chiuso.
A noi non resta che ricordare questo giorno con le parole di Jules Verne, che con un secolo d’anticipo immaginò possibile un viaggio sulla luna.
Per progettare la sua nuova avventura Verne si fece aiutare da un amico astronomo, Henri Garcet. Il risultato fu un romanzo così ricco di particolari che all’inizio del Novecento Konstantin Ziolkovskij e Robert Hutchings, due pionieri dell’astronautica, non solo lo lessero ma lo studiarono annotando a margine delle loro copie una serie di calcoli che risultarono perfetti. Verne aveva colto nel segno.
Non v’ha alcuno tra voi, onorevoli colleghi, che non abbia veduto la luna, e tanto meno che non ne abbia udito parlare. Non vi sorprenda se qui vengo a intrattenervi dell’astro della notte; forse ci è riserbato di essere il Colombo di questo mondo sconosciuto. Comprendetemi, secondatemi con tutte le vostre forze, io vi guiderò alla sua conquista, ed il suo nome si unirà a quelli dei trentasei stati che costituiscono il gran paese dell’Unione.
– Viva la luna! esclamò il Gun-Club ad una voce.

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2 thoughts on “Luna, la "prima volta" quarant'anni fa Ma i nastri dell'impresa si sono persi. Ed è giallo!”

  1. Si sono persi i nastri?…………………………………..aaaaaaaaaaaaaaaaaah aaaaaaaaaah!!!!!!!! Roba da manicomio! Gli archivi nasa conservano perfino i nastri del compleanno di Aldrin e si sono persi quelli dell allunaggio??!!!?!?!?!?!?!?!…….aaaaaah aaaah!!!

  2. E‘ assolutamente pazzesco che la nasa abbia perso i nastri dell allunaggio!! Io credo che questa prova, come tante altre, sia la vera storia che l uomo sulla luna nn c e‘ mai stato!

I commenti sono chiusi.





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