Libri sotto l’ombrellone. Su Twitter impazza l’ashtag #NellaLibreriaIdeale, lanciato da Maria Anna Piatti di CasaLettori. E come era già capitato nei giorni scorsi con #cosastoleggendo, i lettori propongono classici e novità che stanno facendo compagnia agli italiani in vacanza.
Si va da Fenoglio a Virginia Woolf, passando pel la intramontabile Austen e Pavese. Ecco la libreria ideale di Gialli.it.
Noi abbiamo un limite. Noi di Gialli.it, intendo. Diciamocelo senza vergogna. Ci piacciono i gialli italiani. Le atmosfere di casa nostra, gli scrittori che per anni sono stati capaci di raccontare le nostre città, le nostre notti, la nostra storia.
In fondo i gialli sono questo. Raccontano le città. E raccontano anche un pezzo di noi. La Bologna di Carlo Lucarelli, la Napoli di Veraldi e di De Giovanni, la Torino di Fruttero e Lucentini, ma anche l’appennino tosco-emiliano di Loriano Macchiavelli e Francesco Guccini.
Non è una forzatura dire che forse è soprattutto un buon giallo a raccontare le atmosfere e i colori dei luoghi dove siamo nati. Basti pensare a Simenon e alla sua Parigi, per ammmettere che non stiamo esagerando.
E allora #NellaLibreriaIdeale di Gialli.it ci sono tutti i gialli che raccontano l’Italia. Tra delitti, misteri, ma anche paeseggi e luoghi meravigliosi. Tutti da scoprire.
Partiamo da Torino. E da due maestri indiscussi del giallo nostrano: Fruttero e Lucentini. Ecco. Se volete conoscere e amare il capoluogo piemontese non potete perdervi La Donna della Domenica (1972) e A che punto e la notte (1979).
Da Torino a Bologna, inevitabile parlare di Carlo Lucarelli e del suo Almost Blue (Einaudi 1997). Probabilmente il giallo con il miglior attacco degli ultimi anni. Bolognese è anche Loriano Macchiavelli. Lui è il vero papà del giallo italiano. E il suo Sarti Antonio, brigadiere, uno dei personaggi indimenticabilli della letteratura poliziesca. Sceglietene uno a caso, dei suoi gialli (noi vi consigliamo Fiori alla Memoria, ristampato da Einaudi) e scoprirete Bologna, che con Macchiavelli è sempre protagonista. Oppure, potete lasciarvi alle spalle i suoi primi gialli e, nella vostra libreria ideale, inserire uno dei romanzi che Lorano Macchiavelli ha scritto a quattro mani con Francesco Guccini. Si. Lui. Il cantautore.
Guccini è un fior di giallista, e con Macchiavelli ha costituito una delle coppie gialle più solide di questi anni. Hanno scritto tanto insieme. Raccontano di misteriosi tesori, di delitti e rancori antichi, e di montagna. L’Appennino tosco emiliano. Prima di tutto. Anche in questo caso c’è l’imbarazzo della scelta. Noi consigliamo Macaronì. Racconto di santi e delinquenti. Meraviglioso.
Per conoscere Napoli, lo abbiamo già scritto, oggi ci sono molti scrittori di razza. Antonio Menna, Stefano Piedimonte, Diana Lama, e lui: Maurizio De Giovanni. Ecco, #NellaLibreriaIdeale di Gialli.it di Gialli.it, c’è Il Giorno dei Morti. Ripubblicato da Enauidi e da rileggere di corsa. Con Ricciardi alle prese con una Napoli da togliere il fiato.
Napoli, ovviamente, c’è anche ne La Mazzetta, e in Naso di Cane del grande Attilio Veraldi.
Per la Sicilia c’è Camilleri. Noi stiamo rileggendo La Scomparsa di Patò (Mondadori 2000). Un capolavoro assoluto.
Insomma, c’è veramente l’imbarazzo della scelta. Ma chiudiamo con il libro che il direttore di Gialli.it, Ciro Sabatino, ha sul comodino in queste notti. E firmato da Fruttero e Lucentini. Racconta Siena. E si intitola Il Palio delle Contrade Morte. Ecco, quello è un libro che non si può veramente perdere.
Buone vacanze e buona lettura a tutti.
La Libreria Ideale di Gialli.it
Su twitter impazza l'ashtag #NellaLibreriaIdeale
6 Agosto 2015