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Michael Ende, una 'storia infinita'

Dolori e successi dello scrittore de La Storia Infinita

di Serena Laudadio 28 Agosto 2015

Vent’anni fa, il 28 agosto del 1995, moriva Michael Ende, lo scrittore de La Storia Infinita e di Momo. Una vita tra successi, riconoscimenti e dolori. Tanti. Che lo portarono vicino al suicidio.
Ecco la storia dello romanziere tedesco che considerava la fantasia l’unica salvezza per l’uomo.
Sono strane le vite, a volte. Soprattutto di quelli che con la vita hanno sempre un conto in sospeso.
E’ il caso di Michael Ende, uno degli scrittori più famosi del mondo più volte vicino al suicidio.
La sua esistenza ha sempre camminato sul filo sottile che divide la felicità dal dolore più profondo.
StoriaInfinita
A otto anni gli muore il suo migliore amico. Willie. Il ragazzino che diventerà, negli occhi di Ende il protagonista della Storia Infinita, Bastiano. E qualche anno dopo il suo carattere introverso gli costa una sospensione dagli studi che lo porta vicino al suicidio.
Michael lascia la scuola e si ritrova ‘fuori’ in un mondo che è solo guerra e nazismo. Ha sedici anni e viene arruolato in un esercito tedesco omai vicino alla disfatta. Un solo giorno di addestramento e finisce al fronte. A veder morire ragazzi come lui. E a scappare, lontano da quella guerra, dal fucile che era stato costretto ad imbracciare. Una notte inera a correre. Per 80 chilometri. Fino a Burach. Dove viveva la madre.
Questa è stato l’inizio della vita per Michael Ende. Lui che avrebbe scritto due romanzi capaci di trasportare in un mondo meraviglioso e unico milioni di lettori.
Il teatro, il lavoro alla radio, quindi la scrittura, con un romanzo, Le Avventure di Jim Bottone, che venne prima rifiutato da alcuni editori, poi divenne un libro di successo. E si assicurò anche un seguito: La terribile banda dei tredici pirati.
momo
Siamo nel 1961. Ende sta per arrivare in Italia. Dove a Roma sposa Ingeborg Hoffmann e apprende della morte del padre, Edgra, un noto pittore surrealista. Ancora felicità e dolore. Sono gli anni di Momo (che scrive in Italia, a Genzano, nel 1972) e de La Storia Infinita, un successo mondiale che completa e pubblica nel 1979. Il romanzo è diviso in 26 capitoli (le lettere dell’alfabeto tedesco) ed è scritto in due colori. IL rosso e il verdeIl mondo reale e il Regno di Fantàsia. Sembra finita, ma un altro doloro lo trascina in una crisi profonda: il film tratto da La Storia Infinita. Sembra incredibile, ma è così. Ende considerò il film un “tradimento a livello umano e artistico senza pari” e tentò inutilmente di bloccarlo e poi di far cancellare il suo nome dai titoli di cosa. Senza successo.
Morì con un cancro a Stoccarda.  Negli ultimi giorni della sua vita disse: solo la fantasia salverà questo mondo arido e deludente.
Ciao Michael. Noi saremo sempre a Fantàsia. A riconcorrer sogni e mondi meravigliosi.

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