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Uccise la Tate, oggi ha un cancro e chiede grazia Ecco che fine hanno fatto quelli della Family Manson

di Gialli.it 5 Settembre 2009

Il 9 agosto 1969 fu la protagonista di una delle stragi più efferate del Novecento. Su ordine di Charles Manson e con la complicità di altre tre persone penetrò in una villa di Los Angeles e uccise Sharon Tate, attrice e moglie del regista Roman Polanski, e altre quattro persone.
Oggi, a distanza di quarant’anni da quella notte maledetta, Susan Atkins ha un tumore e ha chiesto la grazia. I giudici hanno detto no.
Gialli.it vi racconta che fine hanno fatto i componenti del gang che qualcuno ricorda come la Family Manson.

diALFREDO SOLLO
Ha un cancro al cervello e le hanno dato ancora pochi anni di vita. E’ schiacciata su un grande letto d’ospedale e muove appena la testa. Eppure deve essere cosciente della sua situazione e convinta che l’immagine che il mondo ha di lei non può che generare “pietà”. Forse è per questo che qualche giorno fa ha chiamato il suo avvocato e ha chiesto la grazia. Per la diciassettesima volta in quarant’anni.
SusanLei si chiama Susan Atkins, ha 61 anni, è il 9 agosto del 1969 uccise cinque persone. Tra queste anche una donna incinta di otto mesi. Una donna che si chiamava Sharon Tate.
Quel giorno verrà ricordato come il giorno del massacro di Cielo Drive. E Susan ci mise la firma. Mentre scappava insieme ai suoi complici (i membri di una sorta di setta guidata da Charles Manson) con uno straccio intriso del sangue di Sharon scrisse sulla porta “PIG”.
Oggi, per la diciassettesima volta in quarant’anni, il dipartimento correzione e riabilitazione della California le ha detto no. Rimarrà nel carcere femminile di Chowchilla, California, dove l’hanno rinchiusa. Se ne riparlerà tra tre anni. O all’inferno.
La Atkins non è l’unico membro della “famiglia Manson” ad aver chiesto la libertà. Ci hanno provato un po’ tutti e gli è andata buca. Lei, Sexy Sadie,  in carcere si è sposata due volte e nel 1977 ha dato alle stampe un’autobiografia: Child Of God, Child Of Satan. Vediamo invece che fine hanno fatto Manson e i suoi compagni di merenda.
manson2009mug1Charles Manson, Mister Satana
Fu arrestato poco tempo dopo la strage anche grazie al lavoro investigativo di un avvocato di origini italiane: Vincent Bugliosi. Dopo un processo durato quasi due anni fu condannato a morte il 29 marzo del 1971. Ma se la cavò perché qualche mese dopo lo Stato della California abolì la pena di morte, e la condanna gli fu commutata in ergastolo.
Oggi Manson (75 anni) è sempre rinchiuso in una cella di massima sicurezza del carcere di Corcoran, California. Gli sono stati attribuiti 30 omicidi e ogni cinque anni, puntualmente, inoltra una domanda di libertà. La prossima è prevista per il 2012.
Charles “Tex” Watson
L’uomo al quale Manson affidò il comando della operazione stragista è rinchiuso nella Mule Creek State Prison di Ione, California. Nel 1978 ha scritto il libro Will You Die For Me? e l’anno dopo si è sposato con Kristen Joan Svega. Convertitosi al cristianesimo, è diventato (secondo la terminologia americana) “born again christian”. Tanto per tenersi in esercizio ha fondato la congregazione degli Abounding Love Ministries. Gente molto religiosa che aspetta e spera il ritorno del proprio guru.
Patricia Krenwinkel
La donna “dai capelli bellissimi” come la definì la  Atkins ha oggi 61 anni ed è detenuta nella prigione di Chino, in California. Per undici volte le è stata negata la libertà sulla parola anche se al carcere dicono che la sua condotta per quasi 40 anni è stata irreprensibile. “Mi alzo tutte le mattine – ha detto recentemente in un’intervista – con davanti ai miei occhi la colpa più grande: quella di aver tolto il bene più prezioso, la vita. Credo che questa sia la mia punizione più giusta”. Insomma Katie (così la chiamavano gli amici della Family) è forse l’unica pentita della gang. Da anni svolge attività sociali ed è riuscita anche a laurearsi presso la University Of La Verne.
Linda Kasabian
A Cielo Drive aveva fatto il “palo. Poi fu proprio grazie alla sua testimonianzache Vincent Bugliosi riuscì a far incastrare definitivamente tutta la “famiglia” Manson. Dopo il processo ottenne l’assoluzione, e se ne tornò nel New Hampshire. Si sposò e dopo il divorzio dal marito Robert, si è trasferita a Washington. Nei primi anni ‘80, a seguito di un incidente automobilistico è rimasta semiparalizzata e qualche anno dopo è stata arrestata per problemi di droga. Si è sempre tenuta lontana dai media e in tutti questi anni ha rilasciato una sola intervista, nel 1988, al programma tv Current Affair. Qualcuno ha pensato bene di dedicarle una band musicale. I Kasabian, infatti, sono un gruppo musicale britannico di alternative rock, proveniente da Blaby e da Countesthorpe, in prossimità di Leicester. Perché abbiano dedicato a Linda la band rimane un mistero.

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14 thoughts on “Uccise la Tate, oggi ha un cancro e chiede grazia Ecco che fine hanno fatto quelli della Family Manson”

  1. sapete che questa è quella che ha ucciso la sharon tate? nel senso materialmente NO CHARLIE MANSON, che stas inj galera per non aver fatto niente!!! ciao a tutti

  2. credo che la differenza nel caso specifico sia piuttosto sottile. comunque in cronaca c’è l’articolo su come si sono svolti i fatti.

  3. assolutamente deve crepare in galera lei e tutta la family…non si può tollerare l’omicidio brutale di Sharon Tate, una donna bellissima e all’apice della sua carriera e incinta di 8 mesi, con lei è morto anche un bambino già formato e che poteva già nascere, non dimentichiamoci del piccolo Richard Polanski.

  4. Fosse stata una donna bruttissima, ci saremmo tutti rimasti un po’ meno peggio, eh??

    1. La sua osservazione è giusta, corretta dal punto di vista etico. Ma non crede che è proprio grazie alle emozioni che la bellezza suscita allorché viene offesa, che la nostra attenzione è richiamata alla equità morale che lei invoca? L’anima è complessa, purtroppo moralmente sorda se non viene sollecitata da simboli ideali. Il difficile è fare il passo dalla luce della bellezza sofferente all’ombra del dolore di ogni essere umano.

  5. Penso che la mattanza perpetrata contro una dolcissima creatura come Sharon Tate meriti la pena capitale nel peggiore dei modi.
    Il cancro della Atkins non deve essere visto come la legittima punizione per aver massacrato molte persone innocenti tra cui appunto la Tate e suo figlio, guarda caso proprio l’opposto di Susan, ma come la naturale conseguenza dell’LSD e delle altre numerose droghe assunte dalla stessa nel corso della sua vita nella Famiglia Manson, questo per sottolineare che lei e gli altri del team Manson meritano di pagare per sempre quello che hanno fatto non solo in questa ma anche nell’altra vita. Con la forte speranza di chi era affezionato a Sharon Tate mi auguro che Susan Atkins, Charles Manson, Charles Watson, Patricia Krenwikel e Linda Kasabian possano bruciare per tutta l’eternità nelle fiamme dell’inferno, tra dolori atroci e torture inimmaginabili. Amen.

  6. la morte per questi scarafaggi sarebbe stata troppo comoda invece dal mio punto di vista e giusto oche marciscono in galera e muoiono lentamente per cancro, per pazzia, ecc ec ma lentamente come sta accadendo e devono pensare ogni secondo a quello che hanno fatto non riesco a trovare le parole giuste e semplicemene sconvolgente, mi sono documentato in questi giorni sulla morte di sharon e i suoi amici mi sono commosso!!!!!!!!!!! assurdo

    1. e chiedono pure di essere rilasciati…ma si rendono conto che se vanno fuori di galera anche per qualche minuto verranno assassinati per strada??

  7. per la ferocia che hanno usato nessuno deve uscire di galera..io li avrei picchiati giorno dopo giorno in tutti questi anni.

  8. nessuno sconto!…carcere a vita!…credo sia giusto finiscano le loro inutili esistenze in galera!
    sharon tate la più bella donna al mondo con un bambino pronto per nascere…e tutte le altre vittime di questa assurda strage!…spero che cristo dia a tutti la giusta punizione che meritano!

I commenti sono chiusi.





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