L’anno scorso fu un successo. E non lo diciamo noi. Lo dicono i numeri.
Oltre 3500 spettatori, 60 scrittrici e scrittori provenienti da tutte le parti d’Italia, 31 eventi, 80 persone coinvolte tra staff, libreria, servizio d’ordine, catering, ospitalità e redazione, e file infinite ai firmacopie. Perché di libri ne vendemmo, e tanti. Insomma una grande festa dei delitti di carta con Maurizio de Giovanni (che non smetteremo mai di ringraziare) a fare da padrone di casa, e un parterre di ospiti da brivido. A cominciare dalla spagnola Alicia Giménez-Bartlett e finire ai grandi maestri del giallo italiano come Carlo Lucarelli, Luca Crovi, Franco Forte e Giancarlo De Cataldo. Per non dire della Cassar Scalia, di Mariolina Venezia, di Gabriella Genisi e tanti altri che è veramente impossibile elencare.
Era nato quasi per gioco, pensato, progettato e realizzato in una manciata di mesi, poi in quattro giorni il Festival (o se volete ‘o Festivàll, come presero a chiamarlo tutti) divenne una realtà, che imponeva di continuare, che chiedeva a gran voce una seconda edizione.
Se lo meritava Napoli, che ormai ha una delle scuole del Giallo più seguite d’Italia, bisognava farlo per chi su quel progetto aveva investito in entusiasmo, risorse ed energia. La Scuola Italiana di Comix di Mario Punzo, prima di tutti. Loro al Festival avevano offerto il manifesto (disegnato da Daniele Bigliardo), una serie di mostre e una partecipazione appassionata e coinvolgente. L’Istituto Cervantes, che aveva permesso di dare un tocco di internazionalità alla prima edizione portando a Napoli la mamma di Petra Delicado e la raffinata scrittrice Marta Sanz, i ragazzi di CortoNero che avevano riempito i pomeriggi di cortometraggi noir, Gabriele Mazzoni che ci aveva praticamente regalato la più stupefacente mostra su Holmes mai vista nel centro sud Italia. Bisognava riprovarci per ringraziare ancora una volta il Consolato Francese e l’Istituto Grenoble, meravigliosi ospiti. Partner d’eccezione. Fattivi, concreti, determinanti.
LA SECONDA EDIZIONE
Per loro, e per tanti altri, dal 25 al 28 maggio, ‘o Festivàll riapre i battenti con un’edizione che punta a bissare e migliorare la prima.
Le novità sono tante e le sveleremo nel corso delle prossime settimane. Ma qualche anticipazione possiamo farla, eccome.
Intanto si torna all’Istituto Francese. Quest’anno la padrona di casa sarà la nuova console Lise Moutoumalaya che ha accolto con entusiasmo un progetto di cui aveva solo sentito parlare. Poi si rinnova il patto di ferro con Mario Punzo e la sua Scuola Italiana di Comix. è stato Mario ad aiutarci a tirar dentro la Bonelli, e con loro (e anche grazie al coinvolgimento di Luca Crovi) a ottenere il manifesto della seconda edizione che è dedicato a Julia, la criminologa nata dalla penna di Giancarlo Berardi, ed è disegnato da Antonio Marinetti.
Confermati oltre cinquanta ospiti, con la spagnola Maria Oruna a fare da madrina per la Spagna. Confermati anche i 30 eventi che ci permetteranno di parlare di gialli, di misteri e di editoria in una Napoli che in quei giorni starà festeggiando il suo terzo scudetto dopo 33 anni di delusioni.
Quest’anno il Festival sarà dedicato alla Francia. Dal feuilletton alla Parigi inesistente di Poe, da Lupin a Simenon, ogni giorno almeno un panel avrà il polàr al centro dell’attenzione. E come l’anno scorso (Processo a Sherlock Holmes in collaborazione con Enzo Mazzeo e Uno Studio in Holmes) ci sarà anche un grande Processo, questa volta dedicato al ladro più famoso di tutti i tempi: Arsenio Lupin, con Lello Marino e i magistrati e gli avvocati più noti della città.
Non resta che ricordare poche cose ancora: il Festival, che si avvale della Presidenza onoraria di Maurizio de Giovanni, è ideato e diretto da Ciro Sabatino (direttore di Gialli.it), ed è organizzato in collaborazione con la libreria Iocisto, un altro meraviglioso sogno realizzato proprio grazie all’amore per i libri e la cultura. Mancava solo un anello, e l’abbiamo inserito. Un giornale ufficiale che parlasse di Gialli e di Misteri. L’abbiamo fatto. Si tratta di un mensile cartaceo, unico in Italia, diretto dalla giornalista Anita Curci, che racconterà il Festivall e tutto quello che accadrà nel mondo del mistero nei prossimi anni.