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Stonehenge in Sicilia

Ritrovato un monolite di 9000 anni fa

di Elena Storti 11 Agosto 2015

Incredibile scoperta tra Pantelleria e le coste siciliane: un monolite lungo dodici metri, di una dozzina di tonnellate, e lavorato da popolazioni vissute 9500 anni fa, è adagiato a 40 metri di profondità nel Canale di Sicilia. L’hanno ritrovato gli geologi dell’Istituto di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) di Trieste. E’ più antico di Stonehenge.
La notizia era stata annunciata qualche giorno fa, ma le prime foto, quelle che hanno fatto il giro del mondo, sono apparse solo ieri. Ed è stato subito chiaro che si era di fronte ad una scoperta straordinaria. Il monolite del Canale di Sicilia non un menhir qualsiasi, ma un blocco di pietra lavorato, con una serie di fori regolari su alcuni dei suoi lati e un lungo foro che lo attraversa per intero in una sua estremità.
Il suo ritrovamento apre un nuovo capitolo sulle civiltà che sono vissute in Sicilia, e riscrive molte pagine della nostra Storia.
Con questo ritrovamento si dimostra che l’uomo, già nel Mesolitico, aveva occupato alcune isole che, sino a circa 9000 anni fa, punteggiavano il settore nord-occidentale del Canale di Sicilia. L’arcipelago fu poi inghiottito dall’innalzamento del mare, e dallo scioglimento della calotta di ghiaccio che copriva parte dell’attuale Europa settentrionale durante l’ultimo massimo glaciale.
Ma , soprattutto, la scoperta consente di espandere in modo significativo le conoscenze sulle prime civiltà nel Bacino del Mediterraneo e in materia di innovazione tecnologica e di sviluppo conseguiti dagli abitanti mesolitici.
Il monolite ha, infatti, richiesto taglio, estrazione, trasporto e installazione che dimostrano importanti competenze tecniche e ingegneristiche, tali da dover abbandonare la convinzione che i nostri antenati non avessero le conoscenze, l’abilità e la tecnologia per sfruttare le risorse naturali e fare traversate marittime.
A localizzare, filmare e mappare, per la prima volta, il sito archeologico sommerso nel canale di Sicilia è stato un geofisico italiano. Si chiama Emanuele Lodolo, ha 53 anni, e lavora all’Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale (Ogs) di Trieste.

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