C’è poco da fare Marte scatena la fantasia della Rete. Dopo la ‘donna che passeggia’ fotografata dal Rover Curiosity, l’ultima bufala sul Pianeta Rosso è targata Facebook e impazza in queste ore. Il 27 agosto vedremo Marte grande quanto la Luna! Ecco. Non è vero.
Chissà. Forse ha ragione Umberto Eco quando dice che i Social hanno dato voce ai deficienti.
Da un po’ di giorni su Fb circola una notizia che viene cliccata migliaia di volte e si assicura like a iosa. E’ quella che vuole il 27 agosto come una data epocale per i nostri cieli.
Secondo il post malandrino alla fine di questa estate torrida vedremo Marte come non l’avevamo mai visto. Grande quanto la Luna.
E’ falso. Ovviamente. Ma è una storiellina che va avanti dal 2003, quando l’orbita di Marte lo portò alla minima distanza dalla Terra. Erano 60.000 anni che il Pianeta Rosso non si avvicinava così tanto a noi. Ma era comunque a 55,7 milioni di chilometri di distanza, mentre la Luna è a 384.400 km, ed è, e sarà, sempre più visibile.
Quindi tranquilli. Nessuno spettacolo mozzafiato. Così come nulla di particolare accadrà nel 2287. Anche in quella data conviene andarsene a ballare (se siete degli Highlander, ovviamente) perché Marte si avvicinerà, ma mai tanto da poter sembrare grande quanto la Luna.
C’è solo una curiosità che va riportata per cronaca e che ha a che fare con la ‘ripetitività’ delle Leggende Metropolitane.
Già nel 2009 la bufala di Marte invase i Socia. Si disse che in quellanno Marte si sarebbe pototo vedere ad occhio nudo, e delle stesse dimensioni della Luna. Fu una vera e propria illusione collettiva.
Lo scherzo era partito da un messaggio, quasi tutto in francese, in cui dei non ben definiti ‘scienziati’ annunciavano un “avvenimento epocale da non perdere“. L’appuntamento astronomico era stato fissato per la mezzanotte e mezza del 27 agosto. “Il pianeta Marte sarà il più luminoso nel cielo stellato e sarà grande quanto la Luna piena“. E come chiosa, uno speranzoso “un evento che si ripeterà solo nel 2287“.
Da lì non la Bufala ha cominciato a correre senza fermarsi più.