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Lo chiamavano Tyson

il primo romanzo di Mauro Valentini

di Gialli.it 31 Marzo 2021

Cronista di nera, autore di libri inchiesta, e noto al grande pubblico per aver ricostruito l’omicidio di Ladispoli, la misteriosa morte di Marco Vannini, Mauro Valentini tira il fiato e si concede un ‘delitto di carta’. Arriva in libreria, per Armando Editore Lo chiamavano Tyson, un ‘noir’ violento e claustrofobico, che richiama alle atmosfere di Ammanniti e Lucarelli, che non dimentica del tutto il mestiere di giornalista e l’occhio da ‘nerista’, e ha nella musica un perno centrale (si va di “Jethro Tull”) sia nella costruzione dell’ambientazione che nella descrizione delle relazioni tra Tyson e gli altri protagonisti.

La trama, secca ed efficace. Fausto Colasanti è un cinquantenne che sopravvive facendo piccoli lavori saltuari. È da tutti chiamato Tyson oltre che per l’aspetto, per la sua atavica incapacità a controllare la rabbia. Un compagno d’infanzia, oggi famoso chef, lo segnala per un lavoro al Commendatore Peroni, manager nel campo dell’edilizia. Egli dovrà però trovare un aiutante e per non perdere quella che sembra un’ottima e ultima occasione lavorativa, Tyson proporrà il suo amico Alcide Pennello. Tyson e Alcide saranno i custodi della villa del costruttore per 24 ore al giorno, completamente immersa nel verde del quartiere romano dell’Eur. L’edificio è dotato di un originale sistema anti intrusione: una gabbia blindata che imprigiona i ladri permettendo ai custodi di avvertire la Polizia. Ma la durezza di Tyson e l’avventatezza di Pennello, insieme a un crescendo di azioni grottesche e imprevedibili, scateneranno una serie di eventi sorprendenti che inchioderanno il lettore fino all’ultima pagina.

Questo romanzo dalle tinte così forti – ha spiegato Valentini nel comunicato stampa di lancio – l’ho dedicato a quelli come Tyson, agli sradicati, agli esiliati che hanno popolato i quartieri ghetto della Capitale. Ci sono tanti Tyson nelle periferie di Roma e molti avrebbero potuto avere un destino migliore, ma non ce l’hanno fatta. Lui in questa storia che racconto, avrà un’ultima, inaspettata opportunità per dare una svolta alla vita, anche a costo di usare la violenza.».

Mauro Valentini, oltre a Mio figlio Marco – La verità sul caso Vannini, ha pubblicato tra gli altri Mirella Gregori – Cronaca di una scomparsa Marta Russo – Il Mistero della Sapienza (Armando editore).

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