Due puntate alla fine. 160 minuti, per conoscere colui, o colei, che salirà sullo scranno più altro dei Sette Regni. Un paio di settimane per chiudere il cerchio di una Saga che ha tenuto milioni di persone col fiato sospeso per otto anni. Da oggi, per i fan di GoT, è ufficialmente aperto il Toto Trono.
Chi siederà sul seggio costruito con “le mille lame dei nemici sconfitti” dal leggendario Aegon il Conquistatore?
Proviamo a fare un po’ di chiarezza.
I Sette Regni
L’inizio della Saga che stiamo seguendo parte da un conflitto, naturalmente. Il nostro start, per capirci qualcosa, è la Guerra di Conquista. La grande e trionfale cavalcata (sui draghi) di Aegon Targaryen, detto il Conquistatore.
E’ lui, che partendo da Roccia del Drago, punta all’unificazione di Westeros riuscendo ad imporsi su sei dei sette Regni d’Occidente.
Nello specifico Aegon I si prende il Regno del Nord, quello delle Montagne e della Valle, il Regno delle Isole e dei Fiumi, il Regno della Roccia, il Regno dell’Altopiano, e il Regno della Tempesta. Rimane fuori solo Dorne, che verrà annessa due secoli dopo.
Sotto Aegon I l’Occidente verrà diviso in nove Regioni.
Quello che conta è che dopo questo evento i Targaryen diventano la dinastia regnante. Fino a che un nuovo episodio cambierà la geografia di potere del Gioco del Trono.
La Ribellione di Robert
Questo è l’inizio della Saga che stiamo seguendo in Tv. Eddard Stark, John Arryn, e Robert Baratheon, insorgono contro casa Targaryen. E ‘usurpano’ di fatto il Trono di Aerys II, meglio noto come il Re Folle. Il padre di Daenerys, per capirci.
Il sovrano, viene ucciso da Jaime Lannister, sua guardia reale, che con questo omicidio (che gli costerà il marchio di Sterminatore di Re) chiude una guerra cominciata con il rapimento di Lyanna Stark da parte di Rhaegar Targaryen (primogenito del Re Folle) e finita con l’ascesa al Trono di Robert di Capo Tempesta. L’uomo che apre di fatto la Serie Tv e che impareremo a conoscere come il marito goliarda e ubriacone della feroce Cersei Lannister.
Chiariti questi due importanti presupposti appare evidente che il diritto al Trono di Spade dei Targaryen è ‘usurpato’ dai Baratheon e, indirettamente, dai Lannister.
In questa controversia si annida la chiave di tutta la Saga scritta da George R.R. Martin.
Chi è il legittimo erede al Trono? I Targaryen che pure conquistarono Westeros con una guerra (dando però inizio a tutta la Storia), o coloro che sconfissero quella dinastia e si assicurarono, con un crimine, il controllo dei Sette Regni?
Questa è la domanda più spinosa cui nessuno ha mai dato una risposta definitiva.
Noi seguiamo la Storia partendo da un albero genealogico ‘ufficiale’. E considerando che una successione dipenda dal Primo Re, e non dall’ultimo.
In questo caso in testa c’è Aegon I. E l’albero genealogico parte dai Targaryen. Unica casata utile per stabilire il ‘diritto al Trono’. Ragionamento che non fa una piega e che pone Jon (che come si sa è in realtà figlio di Rhaegar e Lyanna) e Daenerys in testa alla linea di sangue principale.
Naturalmente, però, c’è chi la vede diversamente. La casata regnante è quella di Robert Baratheon l’Usurpatore, gli eredi sono i suoi figli (Joffrey, Myrcella e Tommen) e morti loro, sua moglie Cersei.
Se diamo per buono questo ennesimo presupposto potremmo dire che la Final Season di GoT è un po’ la seconda fase della Guerra degli Usurpatori. Solo con le parti invertite. Daenerys torna in Occidente per riprendersi ciò che Robert le ha tolto. Ad attenderla c’è Cersei Lannister, che non ha nessuna intenzione di piegarsi alle rivendicazioni della Regina dei Draghi.
Faccenda complessa. Verrebbe da concludere che il trono di Spade è di chi se lo prende. Di fronte ad una guerra, le rivendicazioni contano poco. Ma se i tre ‘legittimi’ eredi (Jon, Daenerys e Cersei) dovessero morire cosa accadrà?
Un pasticcio aperto a mille interpretazioni tutte opinabili e tutte, paradossalmente, giuste.
Vediamo le combinazioni.
Muoiono tutti e tre gli aventi diritto (Jon, Daenerys e Cersei)
Se rimaniamo sulla linea dei Targaryen dovrebbero essere legittimati i tre Stark vivi. Con Bran in testa perché erede maschio. Quindi Sansa, poi Arya. Se manteniamo ferma la legittimità di Robert potrebbero rivendicare il Trono i due fratelli di Cersei. Jaime e Tyrion. Il primo è fuori perché capo della Guardia Reale. Sul Trono sale il Mezz’uomo. Come sogna Stephen King.
Ci sarebbe anche Gendry, figlio bastardo di Robert. Ma la sua posizione dovrebbe essere ‘ufficializzata’ da qualcuno. L’attuale Regina. Cersei. Figurarsi.
Non muore nessuno dei tre aventi diritto (Jon, Daenerys e Cersei)
Il Trono va a chi vince la Scontro Finale. Con Jon che è avanti a Daenerys, e Cersei che al massimo potrebbe abdicare (non subito, naturalmente) a favore del figlio che ha in grembo.
Stabilite le due varianti più prevedibili vediamo, infine, gli scenari ‘impossibili’.
UNO
Cersei viene sconfitta e muore. Jon e Daenerys scelgono la storia d’amore e rinunciano al Trono. Bran rimane il Corvo con i tre occhi, sul Trono sale Sansa. Per via della sua parentela con Lyanna moglie di Rhaegar.
DUE
Cersei viene sconfitta e muore. Jon e Daenerys litigano. Jon, Bran, Sansa e Arya se ne tornano a Grande Inverno e il Trono va alla Regina dei Draghi.
TRE
Cersei viene sconfitta e muore. Muore anche Daenerys. Sansa diventa Regina del Nord, Jon è il Re dei Sette Regni. Gli Stark si riprendono tutto Westeros.
QUATTRO
Cersei capisce di non avere più chance. Nomina, per sfregio, prima di morire, Gendry lord. Jon e Daenerys sono fregati. Arya sposa Gendry e diventa Regina. Sansa si tiene il Nord, come ha sempre desiderato.
CINQUE
Muoiono tutti e su Westeros cala una nuova Lunga Notte. Le vicende raccontate diventano leggenda. Il figlio di George R.R. Martin scriverà le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco 2. Incipit: c’era una volta un Trono di Spade…