All’asta il tesoro dal galeone spagnolo Nuestra Señora de Atocha. Valore stimato 150 mila dollari. Cifra battuta due milioni di dollari. E così, la straordinaria collezione di gioielli finisce nella mani di un piccolo gruppo di misteriosi compratori.
Lo tirarono su trent’anni fa. Dopo averlo individuato 25 anni prima. Il tesoro di un galeone disperso nel 1622. Al largo delle isole Keys in Florida.
Ad individuarlo Mel Fisher, un sommozzatore specializzato nel recupero di relitti.
L’uomo, che aveva passato a vita a leggersi Stevenson, lo aveva prima cercato sulle mappe, poi nel 1960 aveva cominciato ad ad esplorare le acque al largo della costa della Florida. Nel 1985, la sua squadra aveva finalmente fatto centro. Lo scafo principale della Atocha insieme al suo tesoro nascosto, che comprendeva argento, oggetti d’oro, lingotti, strumenti scientifici, centinaia di smeraldi grezzi e pietre preziose incastonate nell’oro, era lì. Che li aspettava. Insieme ad uno smeraldo colombiano incastonato nell’oro da togliere il fiato. Fisher non aveva sbagliato. Lui sapeva tutto di quella nave.
Commissionata dalla Casa de Contractación, un’agenzia governativa spagnola che regolava le esplorazioni spagnole, prese il nome dalla Madonna di Atocha, il cui santuario a Madrid veniva regolarmente visitato dai Re di mezza Europa.
La nave fu costruita a Cuba e attraversò l’Atlantico per arrivare in Spagna alla fine del 1620.
Successivamente ripartì da Cartagena diretta in Colombia, a Portobelo e Panama. Insieme ai passeggeri, il galeone fu caricato con gli effetti personali delle famiglie nobili.
Il 4 settembre 1622, con tutte le merci ed i passeggeri a bordo, nel bel mezzo della stagione degli uragani, la flotta salpò per la Spagna. Sia la Atocha che la Santa Margarita navigarono solo fino alle isole Keys in Florida, prima di imbattersi in una burrasca ed affondare lungo la scogliera. Dei 265 passeggeri a bordo se ne salvarono solo cinque.
Il tesoro fu messo in mostra nel febbraio del 2013 durante la settimana degli Old Masters di New York. E in quei giorni fu anche annunciata l’asta, affidata a Guernsey.
Ieri la gara. Venduti 40 pezzi alla cifra complessiva di due milioni di dollari.
Tra le meraviglie c’è un calice d’oro massiccio e un crocefisso incastonato di diamanti.
Due milioni di dollari per un tesoro
Sono i gioielli del galeone Nuestra Señora de Atocha
7 Agosto 2015