Ci mancava anche lo spettro della Regina del Delitto ad agitare queste settimane convulse di paure e pestenera. Ma tant’è. La notizia arriva niente di meno che da Torquay, la piccola cittadina nella Contea di Devon, che diede i natali ad Agatha Christie.
Nel museo cittadino, che conserva una preziosa collezione di tutte le opere della scrittrice, e molti dei suoi ricordi d’infanzia, da qualche giorno i dipendenti sono in ansia. “Volano libri”, dicono. E a lanciarli sarebbe lo spettro di dame Agatha in persona.
Inutile dire che la notizia ha fatto il giro del mondo, strappando sorrisi e ironia, che forse, nei giorni della grande paura da Covid19, non ci stanno nemmeno male. Però dal Museo insistono. I fenomeni si ripetono, e c’è poco da ridere.
I fatti sono cominciati qualche settimana fa. A metà febbraio il personale del Museo ha cominciato a vedere volantini e libri che cadevano dalle scrivanie e dagli scaffali senza alcuna motivazione. Niente vento, nessun terremoto. “I libri vengono scagliati contro i visitatori della biblioteca – dicono al Museo – e partono tutti da alcuni scaffali che sono posti sotto una antica scala realizzata con delle assi di legno recuperate durante la demolizione di Ashfield, sulla quale, da giovane, giocava la Christie”.
La notizia appare sui giornali locali, ma nessuno prende troppo sul serio le dichiarazioni dei dipendenti. E loro si difendono e insistono. “Non è uno scherzo – dice addirittura la direttrice del Museo – volano libri, e sono sempre e solo quelli della collezione della Christie. Abbiamo testimoni, e i racconti della gente colpita dai volumi”. E come se non bastasse, partono le prime pubblicazioni di video su youtube.
Negli ultimi giorni i fenomeni sono aumentati, e non si esclude l’arrivo di qualche ghostbuster pronto ad affrontare dame Agatha su un territorio pericoloso: la fantasia. E con la Signora del Delitto, si perde. C’è poco da fare.
In tutti i casi vi terremo aggiornati.