Ok. Va bene. Oggi è il compleanno di Andrea Camilleri. Per l’amor di dio. Siamo strafelici. Ma noi di Gialli.it possiamo fare gli auguri a Salvo Montalbano? Già perché oggi è anche il suo compleanno.
Il commissario è nato il 6 settembre 1950.
Bisogna festeggiare.
Dunque hanno 25 anni di differenza Camilleri e Montalbano.
Il primo è nato a Catania, il secondo a Porto Empedocle. Nello stesso giorno. Ma su due mari diversi e a 175 chilometri di distanza.
Montalbano si prende la laurea in Giurisprudenza, Camilleri si iscrive a Lettere e Filosofia e non si laurea. E si sposa pure (con Rosetta Dello Siesto). Fa figli. Tre. Che gli danno quattro nipoti. Roba che Montalbano se lo può scordare. Lui il matrimonio manco morto. E Livia Burlando ne sa qualcosa.
In compenso sono tutti e due miscredenti e mangiapreti. E anche mangiaaltro. Visto che col cibo ci vanno a nozze.
Piatto preferito di Camilleri: Triglie fritte. Per Montalbano: Triglie fritte. Ma anche la pasta ‘ncasciata di Adelina. E le alici con cipolle e aceto, la pasta con le sarde, la caponata di melanzane e gli arancini di riso con ragù.
C’è un problema. Delicato. Il commissario non fuma. Chi lo ‘scrive’ di sigarette se ne spara 50 al giorno. Due pacchetti e mezzo. Per l’esattezza.
E poi c’è la storia della mattina. Si svegliano all’alba. Tutti e due. Solo che il signor Camilleri prende il caffè, si lava, si veste di tutto punto e si mette al computer. “Perché – dice – essere in ordine è una forma di rispetto verso la scrittura”. Perfetto. Montalbano pure si prende il caffè. Ma dopo si spoglia e va a nuotare. Che non è male per uno di 65 anni.
Impossibile, per entrambi, il rapporto con la tecnologia. Il commissario il telefonino lo tiene spento. Lo scrittore ha un Pc. Ma ci scrive solo. Senza mai navigare “per paura di perdersi nella rete”. E fino a qualche tempo fa aveva ancora la segreteria telefonica. Uno chiamava e una voce registrata rispondeva più o meno così: “Sono a casa, ma non rispondo. A meno che non abbiate qualcosa di interessante da dirmi”.
Che dire? Vicini e lontani. Uguali e diversi. E a sentir parlare Camileri questa cosa non è neanche tanto strampalata. “Montalbano è distinto da me. Secondo mia moglie, lui è uguale a mio padre. È vero, però, che non siamo opposti: se lui è leale non vuol dire che io non lo sia”.
Rimane una sola ombra, difficile da affrontare nel giorno del loro compleanno.
Qualcuno dice che un giorno, tanto lontano, Camilleri ucciderà Montalbano.
“Il commissario muore, e morirà dopo uno scontro con me…”. Questa frase, che fece il giro del mondo un po’ di tempo fa, ancora aleggia nell’aria.
Quel segreto è è conservato nella cassaforte di un editore. Una ‘certa’ Elvira Sellerio. Solo Andrea Camilleri e sua moglie, sanno cosa c’è scritto in quelle pagine che non vogliamo leggere mai. D’accordo? D’accordo.
Auguri, signori. Di cuore.

Camilleri/Montalbano doppio compleanno
90 anni per lo scrittore e 65 per il commissario
6 Settembre 2015