Stanotte, in Tv, è andato in scena lo sterminio. Un ragazzo, sui Social, ha commentato: “non eravamo preparati a scene del genere. Sono sconvolto”. Con poche parole ha centrato il problema. Non era mai capitato in Tv che una serie Fantasy andasse oltre l’epico, il letterario, il romanzato, e finisse per scivolare nella raffigurazione di un genocidio. Gratuito, delirante, devastante.
Il finale di Game of Thrones, la truculenta e pur rassicurante serie Tv che da otto anni tiene incollati alla televisione milioni di spettatori, per lo più giovani, adolescenti, ragazzi, stanotte ha messo in scena la follia della guerra, quella che milioni di parole e decine di migliaia di libri non sono riusciti a spiegare. La violenza fine a se stessa, figlia dell’incapacità degli uomini di darsi una regolata, di fermarsi al momento giusto, di mediare, di evitare di andare oltre il giustificabile senso di giustizia o di vendetta. La violenza come concetto inesorabile, ineluttabile. Ci finisci dentro e avanti a te hai solo la morte. Perché, altrimenti, la violenza stessa non avrebbe ragion d’essere.
Si discuterà per molto di quanto è stato messo ‘in scena’ stanotte. Della decisione degli sceneggiatori di chiudere una Saga fantasy con il suo esatto contrario. Con la realtà, con la pochezza degli uomini. Di fronte alla quale anche gli Eroi posano le armi e rimangono attoniti, impotenti, incapaci di darsi un perché.
Una lezione, forse. Una rivalutazione, certo, di quanto provarono a dire pacifisti e figli dei fiori mentre l’America mandava a morire milioni di ragazzi in Vietnam. Negli anni in cui qualcuno ancora si preoccupava di gridare No War, senza sentirsi un coglione.
Si potrebbe dire che chi ha scritto il finale di stanotte, quei movimenti pacifisti li conosceva bene, e forse ha deciso che fosse finalmente arrivato il momento di colpire al cuore. Per non dimenticare. Chissà.
Ora tutto conta molto poco. Le giustificazioni della follia, le motivazioni dello sterminio, son parole noiose e dolorose di cui ci siamo nutriti per decenni.
Il Trono di Spade non c’è più. Gli eroi, non ci sono più. Le Regine teniamocele come pezzi degli scacchi. E che finalmente vinca, non tanto la generica Pace, ma la consapevolezza di un concetto troppo spesso svuotato di ogni suo valore.
Game of Thrones ha mostrato ai ragazzi dove possono portare i deliri di onnipotenza, le brame di potere, e l’ignoranza. Non ve la dimenticate più la leggendaria 8×05 di GoT.
Qualcuno ha pensato di dedicarla a chi non sa, a chi non poteva sapere. A voi. A noi. A tutti.
Game of Thrones, in scena la follia della guerra
Episodio 5 farà riflettere e discutere per mesi (SPOILER)
13 Maggio 2019