The Lost Symbol. Il Simbolo Perduto. Il titolo dell’ultima fatica letteraria di Dan Brown è ormai noto a tutti in seguito alle indiscrezioni circolate sui social network Facebook e Twitter. Così come è noto l’oggetto della trama: la massoneria e i suoi simboli nella città di Washington. Il lavoro dello scrittore americano continua così, nel bene e nel male, a focalizzare l’attenzione generale. Ad ormai sei anni dall’uscita del Codice da Vinci.
di ADRIANA D’AGOSTINO
I due anni di ritardo rispetto alla data di uscita prevista, hanno certamente contribuito a far moltiplicare il livello di interesse nei riguardi del nuovo romanzo. Ma dal 15 settembre, giorno del lancio internazionale di The Lost Symbol, ogni curiosità potrà essere soddisfatta ed ogni domanda avrà la sua risposta. Nel frattempo, per impedire ogni ulteriore fuga di notizie, nelle librerie americane saranno impiegati decine di vigilantes, così come a guardia dei magazzini dove sono custoditi i milioni di esemplari del testo già stampati. Tutte le copie saranno, inoltre, ulteriormente tenute nascoste in pacchi da mille libri ciascuno, avvolti prima nella carta e poi ricoperti dalla plastica. Viste infatti le 84 milioni di copie vendute dal Codice da Vinci, tradotto in 44 lingue, ed i 40 milioni (di cui 2 e mezzo in Italia) di vendite per Angeli e Demoni, la casa editrice Random House ha deciso di stampare, da subito, 5 milioni di copie, il più alto numero che una casa editrice abbia prodotto per la prima uscita di un libro. Rientra tutto nella magia del fenomeno Brown. Ma non saranno solo i fan appassionati i primi a voler mettere le mani sul romanzo già destinato a diventare prossimo best-seller. Memori dell’effetto che ebbe la rilettura della dottrina cattolica contenuta nel Codice da Vinci, i massoni americani, stanno già preparando un website a cui affideranno un’ attenta analisi di The lost symbol. Pronti, quindi, a dire la loro in ogni caso. Tra i tanti, lo storico Robert Cooper sostiene che il libro di Brown abbia come obiettivo quello di rileggere in chiave complottistica la nascita degli Stati Uniti. Argomento certamente arduo e complesso. Ma non c’è da preoccuparsi: un altro massone, il newyorkese Mark Koltko Rivera ha già portato a termine ben due guide all’interpretazione del libro, pronte a uscire subito dopo la sua pubblicazione. Martedì, infatti, il libro sarà pubblicato in contemporanea in 3 paesi: Stati Uniti, Canada e Gran Bretagna e già si pensa a ciò che succederà in futuro sull’onda dell’entusiasmo degli appassionati. Sempre secondo Cooper, già è previstaun’invasione di turisti a Mount Vernon, dove è sepolto Washington, come accadde per l’ abbazia scozzese di Rosslyn dopo la pubblicazione del Codice da Vinci. Non ci sarebbe da stupirsi, considerando i circa 200 partecipanti registrati ogni settimana dagli organizzatori dell’ufficiale Angeli e Demoni Tour, attivo per tutta l’estate. Una sorta di caccia al tesoro nel centro storico di Roma che permetteva di visitare la città ripercorrendo le tappe dei monumenti citati nel libro e nel film Angeli e Demoni. Proprio a proposito di film, pare che la Columbia abbia già comprato i diritti per la terza pellicola ispirata alla saga, tratta proprio da The last symbol. L’ uscita sarebbe prevista per il 2012, sempre con Ron Howard come regista e Tom Hanks come attore protagonista nei panni del professor Langdon che, in questo terzo capitolo, avrà solo 12 ore di tempo per risolvere un enigmatico mistero. Nel frattempo, allo stesso Dan Brown è stato imposto il massimo silenzio prima della conferenza stampa che avrà luogo sempre martedì 15. Chissà se, in questo momento, lo scrittore starà calcolando il tempo che passa con la sua clessidra (come pare faccia abitualmente) e se, per rilassarsi, starà camminando sulle pareti di casa con i suoi gravity boot, stivali speciali che gli permettono, dice, di appendersi a testa in giù come un pipistrello. Buona fortuna.
15 settembre, il giorno di The Lost Symbol l'ultima fatica di Dan Brown
15 Settembre 2009
1 thoughts on “15 settembre, il giorno di The Lost Symbol l'ultima fatica di Dan Brown”
I commenti sono chiusi.