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Risolto l'enigma di Google del 15 settembre Il logo era dedicato a Wells e a La guerra dei Mondi

di Gialli.it 17 Settembre 2009

Era dedicato a Herbert George Wells e al suo famoso romanzo “La Guerra dei Mondi” il logo di Google apparso martedì 15 settembre nella Home Page del motore di ricerca più famoso del mondo. Per il lancio del nuovo doodle quelli di Mountain View hanno giocato con gli stessi meccanismi che resero famoso il romanzo. Nel 1938 una serie di finti comunicati radiofonici annunciarono l’arrivo sulla terra di navicelle extraterrestri. Si trattava di un modo come un altro per raccontare il romanzo di Wells scritto alla fine dell’Ottocento. Allora l’idea venne ad un certo Orson Welles. E ci caddero tutti. Oggi Page e Brin sorridono divertiti. Ci sono riusciti anche loro. Il 15 settembre la Rete è andata in tilt.
Ecco la cronaca di una beffa nella quale siamo caduti anche noi.
di FRANCESCO DONATI
Non gli piaceva. O meglio, lo aveva considerato lento, noioso. Bisognava fare qualcosa. Dargli un po’ più di ritmo, magari farlo sembrare un po’ più vero. Credibile.
Ecco. Fu là che “fece il guaio”. Ma aveva solo 23 anni. E non poteva mai immaginare quello che sarebbe accaduto.
Sono le otto in punto. Di sera. A Times Square
Negli studi della CBS, una delle più seguite emittenti americane, sta per cominciare la trasmissione di un radiodramma tratto da un romanzo famoso, “La guerra dei mondi” di Herbert George Wells.
In radio non sono molto convinti di quello che stanno per fare. Il regista è nervoso. Gli hanno imposto di andare in onda con quel romanzo e lui ritiene che agli ascoltatori non piacerà.
E allora gli è venuta un’idea. Inserire nel corso del programma musicale della sera, alcuni comunicati dal vivo identici a quelli trasmessi dal giornale radio.
Gli inserti forniscono agli ascoltatori una serie di aggiornamenti sull’atterraggio di astronavi marziane a Grovers Mill, nel New Jersey.
Alla radio storcono il muso. Lui, il regista, dice che è “una trovata come un’altra per dare forza allo strano racconto di Wells”. Che, per inciso, non gli piace più di tanto.
Sei minuti dopo è il panico.
Furono le dimensioni della reazione ad essere sbalorditive. Sei minuti dopo che eravamo andati in onda le case si svuotavano e le chiese si riempivano; da Nashville a Minneapolis la gente alzava invocazioni e si lacerava gli abiti per strada. Cominciammo a renderci conto, mentre stavamo distruggendo il New Jersey, che avevamo sottostimato l’estensione della vena di follia della nostra America”.
Sono le 20.06 del 30 ottobre 1938. Il regista di cui abbiamo parlato si chiamava Orson Welles, e la sua trasmissione sta per passare alla storia.
La guerra dei mondi di H. G. Wells
Quella notte, dunque, Orson Welles mise in onda un romanzo di fantascienza scritto alla fine dell’Ottocento e terrorizzò l’America.
Di quel testo il regista ne aveva fatto un veloce adattamento cambiando soprattutto i luoghi dell’azione.
“Alle 20.50 circa – dice il primo falso comunicato – un oggetto fiammeggiante di grandi dimensioni, ritenuto un meteorite, è precipitato in una fattoria nei pressi di Grovers Mill, New Jersey”.

L’obiettivo è, chiaramente, quello di rendere “familiare” anche lo strano evento, sviluppando la storia in America.
Le navicelle aliene, infatti, sarebbero arrivate presto sui cieli di New York creando il panico di cui abbiamo parlato.
Nel romanzo di Wells i fatti si svolgono, invece, in Inghilterra.
“(…) Poi venne la notte della prima stella cadente. Un meteorite, forse. Era caduto ad Horsell, nel Surrey. E la gente accorse a guardarlo”.
Comincia più o meno così il romanzo dello scrittore britannico che insieme a Verne è considerato il padre del romanzo scientifico. Una navicella aliena atterra in una campagna inglese e fa un cerchio perfetto al suolo.
E noi non ci abbiamo pensato.
Il 15 settembre Google ci ha lanciato la sfida. E per non complicare troppo le cose ci ha dato anche le coordinate del luogo esatto dove atterrà “il meteorite” di cui parla Wells. Horsell. Nella contea di Surrey. Era facile facile. Eppure tutta la rete si è persa dietro mille interpretazioni.
Anche noi. Che ora ci togliamo il cappello e raccogliamo i cocci della beffa di Mountain View.
Herbert George Wells è nato il 21 settembre del 1866. Nel 1897 scrisse La guerra dei Mondi, e nel 1909, cento anni fa, mandò alle stampe Tono-Bungay.
Un romanzo dedicato ad un medicinale per tutti i mali, inutile se non addirittura dannoso alla salute che trasforma il suo inventore in breve tempo – cosa che nell’Inghilterra ordinata dell’epoca Vittoriana non avrebbe potuto “tecnicamente” accadere – da povero farmacista di provincia in genio della finanza, grazie ad un uso “avveniristico” della pubblicità.
Una metafora della nostra società che il motore di ricerca più famoso del mondo fotografa con precisione e lucidità sfruttando gli stessi meccanismi che resero famoso Wells e tutti coloro che utilizzarono i suoi romanzi per parlare dello strano rapporto che tutti noi viviamo con il futuro.
Tanto di cappello Google. Non ci avevamo pensato.

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6 thoughts on “Risolto l'enigma di Google del 15 settembre Il logo era dedicato a Wells e a La guerra dei Mondi”

  1. siete proprio degli incapaci…… io volevoil romanzo scritto non commenti e la sua storia…

  2. mah.. sarà, ma a me questa interpretazione banale non convince affatto. E i cerchi nel grano cosa c’ entrerebbero ?
    Secondo me c’ è di più… e basta col volere sempre trovare spiegazione a tutto ! Personalmente preferisco 100 volte rimanere nell’ enigma, nel mistero, piuttosto delle solite, desuete e noiose risposte.

  3. QUESTO E UN CERCHIO NEL GRANO MOLTO MISTERIOSO PER LE SUO INIZIALE G.&.H ,PER ME SI CHIAMA SCIENZA GEOMETRIA ARCHITETTURA ma anche
    growth hormone , ormone della crescita . E APPARSO IL
    21.08.2009 A ROUNDWAY DI CALNE INGLITTERE

  4. altra spiegazione, secondo me la più plausibile: http://insolitanotizia.blogspot.com/2009/09/google-e-gli-ufo-e-luniverso-che-pensa.html

I commenti sono chiusi.





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