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Ecco perché Kill Bill 3 si farà

il ‘patto’ tra Tarantino e Uma Thurman

di Felicia Cortese 24 Luglio 2019

Grande entusiasmo, in questi giorni, tra i fans di Quentin Tarantino. Kill Bill potrebbe avere un terzo episodio. “Uma e io ne abbiamo parlato recentemente. Anzi ne abbiamo parlato proprio la settimana scorsa …”. Questa, più o meno, la frase che ha fatto sognare tutti. Ma è legata proprio a questa battuta ‘sibillina’ la certezza che ormai Kill Bill 3 è molto di più che un semplicissimo pour parler.
Secondo i fedelissimi della saga, Tarantino non ha parlato a caso. Altroché. Avrebbe misurato le parole con attenzione, deciso a far arrivare un messaggio preciso a chi dei suoi film sa veramente tutto.

E la prova si anniderebbe proprio nei titoli di coda del film apparso nelle sale nel 2003. E chi è rimasto ad ascoltare The Lonely Shepherd, il pezzo finale che passa sui credits,  se ne deve essere senz’altro accorto. Sul finire del ‘rullo’ appare la scritta “Basato sul personaggio de ‘La Sposa’ creato da Q. e U.”. Quasi a voler rimarcare che il film nasce da un confronto tra Quentin e Uma e diventa il più bel omaggio che un regista potesse fare alla sua musa. Già, perché il capolavoro, pensato durante la lavorazione di Pulp Fiction, è il regalo di Tarantino per trent’anni della Thurman.  Ma è anche una ‘cosa loro’. Un progetto comune, che stava anche per saltare.
E allora, tornare a dire “Ne stiamo parlando” significa una sola cosa. La pellicola si riavvolge, la scena è uguale a quella di sedici anni fa, Q. e U. stanno tornando.

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