Promettono di non farsi mai selfie sui ‘luoghi delle operazioni segrete’, ma non riescono a resistere al fascino dei Social.
Da quattro giorni la Central Intelligence Agency di Langley (Virginia), meglio nota come CIA, ha un profilo Instagram che sembra il Cluedo.
L’approccio è divertente e ironico. Una foto ‘misteriosa’, una scrivania carica di ‘easter egg’, e un test subliminale per aspiranti 007. Meglio di così, neanche la Marvel.
E naturalmente il popolo Social ha apprezzato. Poche ore e siamo già a 116 mila follower. Senza seguirne nessuno. Naturalmente.
L’idea è di Molly Hale. Un bambina dell’universo Pokemon, che in realtà è lo pseudonimo dietro il quale si nasconde il social media manager dell’agenzia di spionaggio più famosa del mondo.
Al suo primo post hanno risposto in 43mila. Giocando, scherzando, commentando divertiti. Un successo così era inimmaginabile. Eppure ha vinto lui. L’arrivo su Instagram apre un canale con i cittadini e offre una prospettiva diversa dell’agenzia che opera solo fuori dalle mura Usa.
Da qualche ora un’altra sorpresa. Molly racconta un universo poco conosciuto dei leggendari agenti segreti. Disegnatori, artisti, sceneggiatori. Ecco cosa fanno nel tempo libero. E ora è pronta una mostra di scena all’AwesomCom, un evento tutto dedicato al fumetto.
L’immagine scelta per il secondo post è quella di Tony Mendez, l’agente che si finse regista di Hollywood per liberare sei ostaggi americani a Teheran nel 1980.
Lunga vita alla Cia.