Che fine ha fatto “Giallo” l’ ultimo attesissimo lavoro di Dario Argento? Il maestro del brivido non sa dare una risposta. Il sito ufficiale del film continua a portare l’anno 2009 come data di uscita. Ma le case produttrici non commentano. E continuano a farsi negare al telefono. Si ipotizzano controverse questioni economiche. Nel frattempo è trascorso più di un anno. “Un vero incubo” ha dichiarato lo stesso regista.
di ADRIANA D’AGOSTINO
La città di Torino teatro di efferati omicidi, donne bellissime assassinate, un ispettore di polizia schivo e riservato ed un feroce serial killer che si fa chiamare Giallo. Le premesse sembrano ottime. Aggiungiamo un cast stellare, una facoltosa produzione americana, la regia del nostro Dario Argento ed avremo “Giallo”, l’ultima fatica del grande maestro italiano dell’horror. Ma Giallo oggi fa notizia anche per il mistero che avvolge il suo futuro. Mistero che, è proprio il caso di dirlo, rende il titolo della pellicola particolarmente profetico. Proprio così. Perché il film, pronto da più di un anno, non esce. E nessuno sa perché. Lo stesso Argento non riesce ad avere risposte dalle case produttrici, le quali, pare, non gli rispondano nemmeno al telefono: “Ho addosso una specie di inquietudine, quasi una depressione”, ha dichiarato il regista in una intervista ad Il Giornale. “Ho perso un anno della mia vita. Mi arrivano proposte dagli USA ma non le accetto perché sono psicologicamente provato”. Ma che fine ha fatto Giallo?
“Giallo”
Tutto ha inizio più di due anni fa. Le sale cinematografiche italiane hanno da poco tolto dalla programmazione La Terza Madre, capitolo conclusivo della saga iniziata con Suspiria e Inferno. In quei giorni Argento riceve una telefonata molto particolare. A cercarlo è una casa di produzione americana, la Hannibal Pictures il cui nome è tutto un programma. Al re dell’incubo viene proposto un film con una megaproduzione, la possibilità di poter girare in Italia e di avvalersi di un cast internazionale. Il regista propone di ambientare le riprese nell’amata Torino ed ottiene il consenso con ampio appoggio della Film Commission piemontese. Come attori vengono convocati il Pianista Adrien Brody, al quale andrà la parte del protagonista, l’ispettore di polizia Enzo Avolfi. La compagna di Brody e nuova rivelazione iberica Elsa Pataky. Infine l’attuale Signora Polanski Emmanuelle Seigner. La troupe collabora in un clima disteso e porta a termine la lavorazione nei tempi previsti, compresi i mesi di montaggio a Los Angeles. Dario Argento è pronto per presentare il suo Giallo, primo film italiano con un premio Oscar come protagonista e molti effetti speciali. Il thriller viene così presentato in vari festival: prima quello di Edimburgo, poi quello di Pusan in Corea, e infine a Cannes. Proprio durante i giorni della famosa kermesse francese sarebbe dovuta avvenire la vendita dei diritti del film che, però, non si è conclusa. Da quel momento solo silenzio. Il regista è senza parole. Anche perché le critiche dei pochi privilegiati che hanno assistito alle proiezioni risultano essere solo positive. “Forse hanno chiesto troppi soldi” ha commentato ultimamente il maestro. Il che sembra strano considerando quanto speso per la realizzazione e per l’enorme compenso promesso a Brody, tanto che Argento ha persino ipotizzato che all’attore non fosse alla fine stato dato quanto dovuto. Questo potrebbe aver creato dei dissidi con i finanziatori. Ma sono solo supposizioni. Intanto le segretarie continuano a non passare ai produttori le sue telefonate.
Un nuovo film e due remake
Ma Dario Argento non si arrende. Pur amareggiato, ha promesso di impegnarsi subito in un nuovo progetto, soprattutto per non deludere i suoi tanti fan. Nel frattempo, il regista ha annunciato di aver ceduto i diritti di Suspiria per un rifacimento, nella cui produzione sarebbe coinvolto l’italiano Luca Guadagnino, autore molto stimato dallo stesso Argento. La regia sarebbe affidata a David Gordon Green, mentre voci non ufficiali parlerebbero di Natalie Portman nel ruolo della protagonista. Tra le varie indiscrezioni, si parla di un altro possibile remake: quello del famosissimo L’uccello dalle piume di cristallo non ancora confermato. “Mi fa un certo effetto sapere che vogliano rifarli, ma non sono coinvolto in nessun modo in questi remake di cui si parla, ed è come se non mi riguardassero. Io i miei film li ho fatti”. Niente da fare, invece per la tanto discussa nuova versione di Profondo Rosso in 3D: “Se ne sarebbe dovuta occupare la Medusa ma forse è stata frenata dai costi che tuttavia non mi sembravano eccessivi. Mi sarebbe piaciuto confrontarmi con il 3D, sarebbe stato il primo horror italiano da vedere con gli occhialini”.
Dario Argento e il giallo di Giallo
28 Gennaio 2010