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Cento anni fa, Poirot

Nel 1919 un editore diceva finalmente si ad Agatha Christie

di Gialli.it 9 Settembre 2019

Tutti coloro che ambiscono a veder pubblicato il proprio romanzo dovrebbero conoscere le vicende editoriali di una signora che risponde al nome di Agatha Christie.
Lo sapete che Poirot a Styles Court, il primo romanzo della Regina del Delitto, dove, tra l’altro, viene presentato al mondo, per la prima volta, il signor Hercule Poirot, venne rifiutato da ben sei case editrici, e solo cento anni fa, esattamente nel settembre del 1919, qualcuno decise di pubblicarlo?
Ecco. Questa è la storia di una delle più incredibili sviste letterarie della storia. E comincia con una scommessa. Quella tra due sorella. Agatha, e sua sorella maggiore Margareth.

“Provaci, vediamo che sei capace di fare”. Era insopportabile, Margareth. Nata dodici anni prima, considerata quella perfetta, quella che non sbagliava mai.
Margareth provoca, Agatha prende sul serio la scommessa. Scrive qualche racconto, poi nel 1915 termina il suo primo ‘giallo’. Un misterioso caso di avvelenamento in una lussuosa dimora di campagna. Protagonista un profugo belga con la testa d’uovo e i baffi impomatati. Sembra una buona idea. Non se la fila nessuno. Sei casa editrici dicono no. Tra questa anche le navigate Hodder & Stoughton, e Methuen Publishing, di sir Algernon Methuen, che pure aveva promesso di essere molto attento alle scrittrici esordienti. Niente da fare. Quel ‘romanzetto’ non piace. Poi, quando tutto sembrava perduto, spunta John Lane, titolare della Bodley Head, una casa editrice inglese fondata nel 1887.
A Lane il romanzo non dispiace. Si potrebbe anche pubblicare, ma bisogna cambiare il finale e discutere il contratto.
Agatha Christie non fa una piega. Cambia la chiusa del suo giallo e accetta il contratto capestro: 25 sterline d’anticipo e nessuna royalty fino alla copia numero duemila. Poi se ne riparlerà.
Poirot a Styles Court viene pubblicato nel 1920. Un anno dopo si va in macchina con la prima ristampa. Il resto lo sa tutto il mondo.
Insomma, ecco come si vince una scommessa. Determinazione, caparbietà, tanti sacrifici, qualche passo indietro e dopo cento anni si rimane la Regina del Delitto. Per sempre.

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