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Il volto di Rembrandt nascosto in un dipinto

Sorpresa. Dietro il Vecchio in Costume Militare c'è un autoritratto del pittore olandese

di Gialli.it 5 Settembre 2015

Il Jean Paul Getty Museum di Los Angeles conferma: c’è l’autoritratto di Rembrandt nascosto nel dipinto Un Vecchio in Costume Militare, che il grande artista olandese realizzò nel 1630.
La notizia era attesa da anni. Il sospetto che dietro un’opera considerata tra le più intense di Rembrandt Harmenszoon van Rijn, ci potesse essere una suo autoritratto, forse addirittura il primo che il pittore aveva deciso di affrontare, circolava da tempo. Dagli anni Sessanta. Quando una serie di riviste affrontarono l’argomento in una vera e propria disputa accademica.
A gennaio di quest’anno una prima sorpresa. Un team di analisti del Getty Conservation Institute, aveva deciso di ‘passare’ il quadro sotto uno scanner mobile a raggi X.
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Le tecniche che sarebbero state utilizzate erano veramente da fantascienza. I ricercatori intendevano combinare due tecniche di imaging rivoluzionare. La macro-fluorescenza che scansiona a raggi X gli strati della vernice e un’autoradiografia ad attivazione neutronica (NAAR) che isola dettagli e fornisce indicazioni chimiche della pittura utilizzata, in questo caso, da Rembrandt.
Gli studi sono andati avanti per mesi. E già in inverno la rivista scientifica Applied Physics aveva annunciato che i risultati sarebbero stati sorprendenti.
Oggi arriva la conferma di un successo.
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Dietro quell’opera, che il pittore olandese aveva dipinto tra il 1630 e il 1631, si nasconde un altro capolavoro. Un autoritratto che Rembrandt stava realizzando molto tempo prima del famoso Vecchio in uniforme militare.
Si tratta di un volto, raffigurato di trequarti e con un voluminoso mantello. Uno studio sul viso, insomma, che ‘ferma’ un Rembrandt molto giovane. Tanto da far pensare che si possa trattare del primo autoritratto in assoluto del pittore che morì nel 1669 ad Amsterdam.
Mentre lavorava a questo ‘studio’ Rembrandt decise di abbandonarlo, e un po’ di tempo dopo capovolse la tela e affrontò il Vecchio.
Il pittore riutilizzava spesso i propri lavori. I dipinti nascosti in altri capolavori sono di grande interesse per gli studiosi. Permettono di rivelare informazioni preziose sul modo di lavorare di uno dei più grandi simboli dell’arte europea. Che dipinse, forse, oltre 300 opere, molte delle quali ancora sconosciute.
L’ultimo autoritratto di Rembrandt, ritrovato nel Devon, Inghilterra del sud, è stato valutato 23 milioni di dollari.

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