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Atlantide? E' nel Mar Nero

Nuova ipotesi di un team di studiosi sul Continente Scomparso

di Gialli.it 15 Agosto 2015

Atlantide potrebbe essere nel Mar Nero. Anzi, nel Mar d’Azov, la sezione settentrionale del mare interno al Bacino dell’Atlantico. E’ questa l’ultima ipotesi sul continente perduto che circola in queste ore in rete.
La rivelazione arriva da un gruppo di archeologi che sta studiando sulle mappe e sulle foto satellitari il Mar Nero. In una sorta di triangolo proprio al centro del Mar d’Azov. Segnalato in molte immagini con una zona evidentemente più chiara delle altre.
E’ qui che bisognerebbe cercare. Dicono gli studiosi. Le rovine di Atlantide potrebbero essere già a circa 70-140 metri di profondità. E nel punto più profondo si dovrebbero intravedere anche le mura circolari della mitica città.
Ma perché? Perché proprio quel triangolo? Perché il Mar Nero?
“Perché – scrivono gli archeologi – le mitiche Colonne d’Ercole di cui parlava Platone non erano individuabili nello stretto di Gibilterra, ma nello stretto del Bosforo. Tra il Mare di Marmara e il Mar Nero, appunto. E il Diluvio universale potrebbe corrispondere all’allagamento sempre del Mar Nero per il crollo della barriera naturale del Bosforo”.
Insomma, sarebbe solo una questione di interpretazione. E tutta la genesi della nostra civiltà andrebbe spostata geograficamente tra l’Europa sud-orientale e l’Asia Minore.
E’ qui che un continente così evoluto come quello di Atlantide avrebbe vissuto l’ascesa e l’oblio.
Ovviamente ci sono anche dei precedenti.
Nel Settembre del 2000, con una sonda munita di telecamera, un gruppo di ricercatori americani del National Geographic, tra cui il noto esploratore sottomarino Robert Ballard (quello del Titanic),rinvenne a circa 12 Km dalle coste turche i resti di un edificio sommerso più di 7000 anni fa.
La sonda Argo, invece, fotografò manufatti di pietra riprese un edificio rettangolare di 4 metri per 15, con mura formate da un impasto di fango e canne, e delle grandi tavole lavorate che forse coprivano l’edificio stesso.

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