Worklaw. Polonia. Si scava a caccia del leggendario Treno di Hitler individuato da due cacciatori di tesori un anno fa. Ieri mattina sono cominciati i lavori. Mezzo mondo col fiato sospeso. In quel convoglio può esserci veramente una fortuna.
E alla fine hanno deciso di provarci.
Vi ricordate l’incredibile storia del treno d’oro dei nazisti alla quale il nostro giornale dedicò numerosi articoli? Ecco. Esiste sul serio. O almeno così pensano le autorità polacche, che proprio quando la notizia sembrava essersi sgonfiata, hanno autorizzato i lavori di scavo per arrivare al mitico treno.
Già da ieri mattina, come racconta il quotidiano online MyBooklet, tutta l’area di Worklaw che passa sopra un’antica galleria attualmente dismessa è stata transennata, e due scavatori stanno provando a sbloccare l’accesso al tunnel dove potrebbe essere stato nascosto il treno.
Si tratta della vittoria personale di Piotr Koper e Andreas Richter, i due ‘cacciatori di tesori’ che per un anno intero hanno sostenuto la loro scoperta difendendosi dalle perplessità e le accuse di centinaia di detrattori.
La vicenda cominciò a circolare proprio un anno fa. Il 18 agosto 2015.
C’è un treno carico d’oro sotto una delle gallerie della Bassa Slesia, dissero. Ma nessuno li prese troppo sul serio. La notizia venne riportata solo da alcuni giornali locali, poi il silenzio. Solo molti giorni dopo il Treno d’Oro di Hitler cominciò a far gola a molti. Worklaw fu invasa da centinaia di cacciatori di tesori, e tutti le testate internazionali più importanti raccontarono la storia in prima pagina.
Il Treno d’Oro divenne un trend di Google, e la vicenda del suo ritrovamento impose al Governo Polacco una conferenza stampa di chiarimento.
Fu allora che si capì che qualcosa di vero c’era.
Vennero promessi studi e verifiche. Si temeva che la Galleria sotterranea potesse essere minata. Poi, oggi, a distanza di un anno esatto, finalmente si comincia a scavare.
Cosa ci sarà in quel treno? Oro, gioielli, opere d’arte rubate o, come si disse, la leggendaria Camera D’Ambra dello Zar Pietro il Grande?
Lo sapremo presto, a quanto pare.
Intanto potete rileggervi tutti gli articoli che dedicammo al Treno d’Oro.
Archivio mensile:Agosto 2016
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Harry Potter Go, la sfida di Niantic
La notizia è di quelle che possono far drizzare i capelli sulla testa. E da alcune ore gira sul web facendo impazzire milioni di fan.
Niantic, l’azienda americana che ha lanciato Pokémon Go starebbe per fare un altro colpo incredibile: utilizzare la realtà aumentata per sviluppare Harry Potter Go. Un gioco con la stessa struttura di quello che in queste settimane ha sbancato il mondo delle app per smartphone, ma con la particolarità che al posto di palestre e Pokéstop avrà scuole di magia e combattimenti a colpi di bacchette magiche. E al posto delle squadre rosse, blu e gialle, le quattro case di Hogwarts: Grifondoro, Serpeverde, Corvonero e Tassorosso. Da scegliere come per Pokémon Go in base alle proprie attitudini. Coraggio, audacia, nobiltà d’animo per la casa di Harry, ambizione, astuzia, intraprendenza per quella do Lord Voldemort e Severus Piton, intelligenza, creatività, e saggezza per la casa con lo stemma dell’aquila, pazienza, lealtà, giustizia e tenacia per il tasso giallo e nero.
La notizia è stata lanciata stanotte da molto quotidiani online tra i quali anche il compassatissimo Times che però ha dato una sua versione dei fatti: “la notizia, nata come una bufala, è diventata realtà quando i fan del maghetto hanno fatto partire una petizione e inviato migliaia di mail a San Francisco, sede della Niantic”. Spiegando così la frase di uno degli sviluppatori di Niantic, Marcus Figueroa, che in un’intervista ha dichiarato: “sono talmente tante le domande in questo senso che abbiamo deciso di provarci”.
Il nostro My Booklet, il giovane webmagazine molto attento al mondo dei giochi e delle curiosità da tutto il mondo, ha anche scritto che ci sarebbe un impegno per sviluppare il gioco entro la fine del 2017, e che i diritti sarebbero già nelle mani del colosso californiano.
Insomma, quella di ieri è stata veramente una domenica indimenticabile per Harry Potter e i suoi appassionati fans. L’ottavo capitolo della saga, Harry Potter and the cursed child, ha frantumato tutti i record dell’editoria degli ultimi anni, e lo spettacolo in scena al Palace Theatre di Londra è sold out fino alla primavera del 2017.
Poi, l’ultima clamorosa notizia. Che se confermata sarebbe veramente una bomba di una potenza deflagrante.